Lugo, Ricci (Il Tondo): «Prima la salute, poi la socialita'»

Samuele Staffa
«Prima vengono i vaccini. Poi lavoriamo per dare supporto alle persone in difficoltà con i nostri servizi e con incontri dedicati al benessere psicologico. Nel frattempo stiamo organizzando viaggi di gruppo al mare e in montagna. E per i prossimi mesi, incrociamo le dita: oggi non è possibile fare altri programmi per l’autunno». E’ pragmatica Noemi Marzia Ricci, presidente del centro sociale Il Tondo di Lugo. Niente spettacoli teatrali, niente trebbo, niente serate danzanti o partite a carte. La struttura è chiusa al pubblico da mesi e i locali di via Lumagni ospitano il centro vaccinale Asl. Ma i volontari non stanno con le mani in mano.
«Il centro sociale, salvo una breve parentesi in settembre, è chiuso dal 28 febbraio 2020. Ma abbiamo mantenuto in piedi tutti i nostri servizi alle persone: dal trasporto sociale alla consegna dei pasti a domicilio (5mila in un mese), passando per le telefonate con lo scopo i dare conforto chi è solo».
Nelle prossime settimane i centri sociali potranno riaprire...
«I centri sociali possono riaprire alle attività ordinarie dal 1° di luglio, ma oggi parte della struttura è destinata a centro vaccinale e questa ipotesi, anche se riferita alle sole attività all’aperto, non è percorribile. L’accordo con l’Asl è valido fino al 31 agosto. Poi, assieme al consiglio direttivo dell’associazione, in base all’andamento pandemico e alle necessità dell’Asl, valuteremo cosa fare».
Nel frattempo cosa state organizzando per l’estate?
«Stiamo organizzando in collaborazione con l’Asl un ciclo di incontri con esperti e psicologi a supporto delle persone più fragili fin dalle prossime settimane. In molti, soprattutto i più deboli, hanno incontrato diverse difficoltà a seguito della pandemia e dei conseguenti lockdown. Attendiamo in questi giorni il riscontro da parte dell’azienda sanitaria sul nostro progetto. Dalla fase operativa, che passa dall’immunizzazione attraverso la campagna vaccinale, lavoriamo per ricomporre, almeno in parte, i danni psicologici provocati dalla pandemia. Per ora parliamo di un’iniziativa rivolta agli adulti, ma vorrei pensare a qualcosa anche per i più giovani: la comunità ha subito un grave scossone e tutte le generazioni sono state toccate duramente. Inoltre, nella prospettiva che le cose vadano meglio, stiamo organizzando i soggiorni di gruppo al mare (Cattolica) e in montagna (Fiera di Primiero) nelle ultime settimane di luglio. Un’importante occasione di socialità che, grazie ad un’agenzia specializzata, verrà organizzata in piena sicurezza».
In questi mesi avete perso dei pezzi, a partire dai vostri associati, per strada?
«Prima delle restrizioni Il Tondo contava 500 associati. Nel 2020 le tessere sono calate a quota 200. Oggi, la campagna rinnovi è ferma a 100. Chi fruisce dei servizi, conferma l’adesione. Ma se il cancello è chiuso, la maggioranza delle persone non rinnova. Poi ci sono i sub dell’associazione Nautilus che, per solidarietà, hanno sottoscritto la quota associativa per solidarietà, ma sono casi piuttosto rari».
State pensando all’autunno?
«Questo è un anno di transizione. Per fortuna, tra le mura del centro sociale, non si sono verificati contagi. Mi auguro che le cose vadano per il meglio e di tornare alle nostre attività istituzionali fin da settembre. Ma tutto dipende dalla campagna vaccinale: è difficile fare progetti per l’autunno».