Samuele Staffa
«Dopo il trasloco delle strutture Ausl, contiamo di riaprire attorno al 15 di aprile. Ma l'assemblea di bilancio di sabato 9 sarà una tappa fondamentale per ripartire, valutare le forze a disposizione e programmare le attività del 2022». La presidente Noemi Marzia Ricci è pronta a rimettere in moto il centro sociale il Tondo di via Lumagni a Lugo dopo più di due anni di stop: uno di chiusura forzata dovuta alla pandemia e uno in cui caffè e beccaccini hanno dovuto fare spazio a medici e vaccini.
I conti sono in ordine: la convenzione con Ausl ha garantito il sostentamento del centro. Ora si lavora per rianimare uno dei cuori pulsanti di Lugo, recuperare i vecchi frequentatori e avvicinarne di nuovi. Due anni fa i soci erano 500. Oggi tocca ripartire daccapo. Ma le premesse ci sono tutte. «Ringrazio tutti i molti volontari che in questi mesi hanno supportato il centro – sottolinea Ricci -. Da un momento negativo legato all'emergenza sanitaria, spero possa nascere qualcosa di buono: alcuni soci non torneranno più, ma diverse persone si sino avvicinate a Il Tondo per la prima volta. Le premesse ci sono tutte».
L'appuntamento di sabato 9 (ore 10 alla sala polivalente) sarà un momento cruciale. «Oltre al bilancio del 2021 discuteremo del futuro del centro sociale: l'assemblea è a aperta a tutta la cittadinanza e confidiamo nella massima partecipazione. Sarà l'occasione per contarci e capire cosa fare de Il Tondo».
Nel frattempo, i vertici del centro sociale hanno già molta carne al fuoco. «Riapriremo il bar con i nuovi arredi del 2020, la sala polivalente e allestiremo gli spazi esterni, utilizzati come parcheggio a servizio dell'hub vaccinale, per le attività estive – aggiunge Ricci -. Puntiamo a riprendere tutte le attività che animavano il centro prima della Pandemia, ma vogliamo farlo in base alle effettive adesioni alle singole iniziative. Ora le criticità principali sono legate alle spese di illuminazione e riscaldamento. Poi ci sono le precauzioni dettate dal Covid che, ricordiamolo, non è ancora scomparso. Per questo è importante partire gradualmente senza fare il passo più lungo della gamba».
Nei primi di maggio si terrà il saggio della scuola di musica Malerbi.
Appena sarà possibile andrà in scena una commedia della compagnia dialettale «Qui de' Tond», che in questi era stata costretta a traslocare a Sant'Agata per le prove. E col Gad città di Lugo si punta a ripartire con la rassegna teatrale «I vènar de' Tond».
Giacomo Casadio, che negli anni passati ha curato i Trebbi, organizzerà appuntamenti culturali e tornerà ad esibirsi la band musicale de «I Flints». «E con i fratelli Parmiani – spiega la presidente - abbiamo in programma alcuni incontri dedicati al dialetto». Le serate danzanti ripartiranno senza orchestra, ma con un dj.
Verrà mantenuta la Palestra della mente avviata in collaborazione con l'Ausl: una squadra di psicologi presenti due o tre giorni la settimana pronti ad assistere le persone colpite da long covid.
La biblioteca, in questi mesi, è cresciuta con nuovi testi e i nuovi computer a disposizione degli studenti che frequentano i locali del centro e di tutti coloro che vogliono avvicinarsi all'informatica. «Oltre alle associazioni che già frequentavano Il Tondo – rileva Ricci -, come il circolo lirico o quello filatelico, sono arrivati i ragazzi di età compresa tra i 20 e 35 anni di Arcanum Den appassionati di giochi di ruolo e disponibili a supportare le attività del centro. E verrà riproposta la giocoteca, il ritrovo del sabato pomeriggio che raduna giovani dai 0 ai 99 anni dedicato ai giochi da tavolo».
Senza dimenticare i preziosi servizi di trasporto sociale, la consegna di pasti o farmaci ed il sostegno alle persone più fragili che, durante la pandemia, non si sono mai fermati. I soggiorni estivi a Cattolica e a Fiera di Primiero hanno già incassato molte prenotazioni. Le premesse sono quelle giuste.