Lugo, le storie dei nonni per vincere la solitudine
Samuele Staffa
Sbarca a Lugo «La compagnia dei racconti», il progetto della cooperativa sociale Villaggio globale di Ravenna che ha l’obiettivo di contrastare la solitudine degli anziani e raccogliere uno dei patrimoni più importanti: le loro storie.
«In questi giorni stiamo raccogliendo la disponibilità dei volontari che andranno a intervistare alcuni lughesi – spiega Roberta Vitali che, per Villaggio Globale, cura l’iniziativa -. Il racconto è uno strumento molto importante per conoscersi e creare relazioni. In questi giorni siamo alla ‘chiamata pubblica’ per i volontari e dedicheremo il mese di marzo alla loro formazione attraverso tre appuntamenti: uno con gli operatori dei servizi sociali, uno con una psicologa che approfondirà il tema della solitudine e uno con l’associazione ‘Sguardi in camera’, nostro partner, dove verrà illustrata la dinamica delle interviste, dalla formulazione delle domande alla raccolta delle foto storiche».
Nel frattempo, grazie alle segnalazioni degli stessi volontari e la collaborazione dei servizi del territorio, verranno selezionati i venti lughesi doc da intervistare. Per gli intervistatori, invece, non vi sono particolari vincoli territoriali: potranno arrivare anche da altri paesi.
I mesi successivi saranno dedicati alle interviste al domicilio dell’anziano, nel cortile di casa o in un giardino pubblico. «Le domande saranno mirate a far emergere testimonianze legate alla socialità di una volta – sottolinea Vitali -: come ci si conosceva, dove ci si incontrava, quando si faceva festa... Legami che nascevano quando, non dimentichiamolo, gli strumenti di comunicazione erano molto diversi da quelli che abbiamo oggi. In questi anni difficili di chiusura e distanziamento, vogliamo sottolineare che ‘anche con poco, si può fare molto’».
Ogni volontario si occuperà di uno o due intervistati, in modo da creare un rapporto diretto di fiducia. «Chi raccoglie le storie – continua Vitali - si dice molto arricchito da questa esperienza. E tutti raccontano di essere stati accolti con grande calore e gentilezza». Questa è solo una tappa di un percorso partito da lontano che ha toccato Ravenna e Castel Bolognese.
Le storie verranno poi trascritte e raccolte in pubblicazioni che saranno donate ai partecipanti e distribuite sul territorio. «Il libro verrà presentato in settembre aggiunge Roberta -: un evento che vedrà l’inaugurazione della mostra con le immagini raccolte durante le interviste e la lettura di alcuni brani. Oltre alle pubblicazioni, sono nate molte relazioni tra intervistatori e intervistati: persone che ancora si sentono per telefono o si vedono per un caffè. L’incontro è il valore aggiunto di questa iniziativa».