Lugo, l’Aero club «Baracca» alla conquista della Kamchatka
Samuele Staffa
In ballo c’è un record del mondo. E poi la voglia di esplorare posti lontani, stringere le legami culturali, turistici ed economici con la Russia. Così partirà alla fine di giugno il raid «Fly&feel: Kamchatka» composto da dieci piccoli aerei che decolleranno da Villa San Martino e dopo 11mila chilometri tra le nuvole raggiungeranno Petropavlovsk.
«Il progetto è nato – dice Oriano Callegati, presidente dell’Aero club Francesco Baracca di Lugo - grazie all’idea di un nostro socio originario della Kamchatka, Denis Losev, che unitamente ad altri soci ne sta curando la complessa pianificazione tecnica e logistica. Molti gli obiettivi che ci siamo proposti. Tra questi, quello di stabilire il record mondiale di volo per gruppo di aerei da turismo». L’idea è anche quella di promuovere il turismo aereo, in attesa dell’approvazione di una legge nazionale per l’avioturismo, e sviluppare incrementare le opportunità commerciali tra Italia e Russia.
Non è certo il primo raid aereo quello che partirà il 27 giugno da Villa San Martino verso paesi dell’est Europa. Il primo tentativo degli aviatori lughesi di raggiungere la Russia risale al 2011. Nel 2012 la meta è stata l’Ucraina e nel 2019 di nuovo la Russia. «Questo, però, è un viaggio lungo 22.000 km tra andata e ritorno - spiega Losev -, in cui la pianificazione logistica, la vastità di territori disabitati e l’imprevedibilità delle condizioni meteo rappresentano solo alcune delle importanti sfide che porteranno alla scoperta di terre lontane. «Molti italiani hanno conosciuto la Kamchatka grazie a Risiko, il famoso gioco da tavolo».
LA FLOTTA
La spedizione avrà una durata di circa 4 settimane, con il rientro in Italia previsto nella terza decade di luglio 2022. Ne faranno parte 35 piloti, tra uomini e donne, provenienti da Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Puglia, Veneto e Sicilia. Viaggeranno su 9 monomotore Cessna e Piper, più un un bimotore. Nei cieli della Russia gli equipaggi italiani saranno raggiunti da un velivolo pilotato da un equipaggio di sole donne russe che parteciperà alla restante parte del raid.
IL PERCORSO
Sono 17 gli scali previsti sia all’andata che al ritorno. In uno di questi, Tambov, circa 500 km a sud di Mosca, presso l’omonimo cimitero internazionale in cui riposano migliaia di caduti della Seconda Guerra Mondiale, si terrà un evento celebrativo per rendere omaggio a tutti i caduti e in particolare ai circa 12.000 soldati italiani che vi riposano. All’evento saranno presenti i nipoti di due soldati allora nemici che depositeranno un mazzo di fiori in loro ricordo.
UN PONTE TRA IMPRESE
In collaborazione con il Centro di Scienza e Cultura Russo di Roma, la Camera di Commercio di Mosca e con la consulenza del Rappresentante generale per l’Italia di Georgian Airways saranno organizzati eventi esclusivi che consentiranno di valorizzare gli aspetti storico-culturali e i rapporti commerciali che legano i due Paesi. E’ infatti in via di definizione l’organizzazione di un «Business Tour», dedicato ad industriali italiani, locali e non, che potranno avere contatti diretti con industriali russi nelle maggiori località in cui atterreranno gli equipaggi italiani.
LUGO CITTA’ DELL’ARIA
Un progetto, questo, che prende forma negli stessi giorni in la comunità internazionale discute sulla crisi innescata dalle ingerenze del Cremlino in Ucraina. Ma qui la politica non c’entra. «Imprese come questa – sottolinea il sindaco di Lugo, Davide Ranalli - stabiliscono relazioni tra i popoli anche attraverso passioni come quella del volo ma, soprattutto, certificano il fatto che il nostro Aero Club è sempre più strategico per il territorio con una dimensione pubblica e riconoscibile. Questo tour sarà certamente utile per collocare il nostro aeroporto al centro del turismo aereo, un settore che come associazione nazionale Città dell’Aria di cui sono vicepresidente, intendiamo stimolare».