Lugo, la nuova «Contesa d’autunno» dal 2 al 10 ottobre in piazza Mazzini
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Samuele Staffa
Certo, non ci sarà nulla in palio. E forse mancherà il più crudo spirito di rivalità tra i rioni cittadini «che rende l’atmosfera piuttosto frizzante. Gli atleti, dopo un lungo stop forzato, non hanno avuto modo di allenarsi per le gare. Ma l’importante è ripartire: non sarà una competizione, ma l’occasione stare insieme per ritrovarci e divertirci» spiega Felice Pavan, presidente dell’associazione della Contesa estense. Non è stato semplice rimettere in moto la macchina ma, dopo il forfait dello scorso anno dovuto all’emergenza sanitaria, musici, tiratori e volontari torneranno ad animare il cuore del Pavaglione in occasione della speciale «Contesa d’autunno» che si terrà dal 2 al 10 ottobre. IL PROGRAMMA Il programma è quasi completo. Resta qualche incertezza per quanto riguarda il secondo weekend. Si parte sabato 2, alle ore 20.30, con l’esibizione in piazza Mazzini di sbandieratori e musici dei rioni lughesi, affiancati da gruppi di altre città. Domenica 3 sarà la volta dello spettacolo «Firesoul» a base di fuochi e lapilli della compagnia Teatro Lunatico e delle giocolerie de Li Nadari Giullari. Martedì 5 è in programma il comncerto dei Diabula Rasa, mentre mercoledì 6 saranno protagonisti gli Acrobati del Borgo e Fabius Giullare. Giovedì 7 spettacolo Gospel «Col canto», mentre venerdì 8 la scena sarà per Giorgio e le Magiche fruste di Romagna. Nella serata di sabato 9 e nel pomeriggio di domenica 10 il centro del Pavaglione ospiterà il tradizionale torneo di tiro alla fune: la Caveja. «Non si tratta di una gara e non c’è alcun palio in ballo – spiega Pavan - , ma di una esibizione aperta anche a gruppi che giungono da fuori città. In base alle adesioni che arriveranno in questi giorni, potremmo apportare qualche modifica al programma e magari dedicare la serata del sabato a musici e sbandieratori». E visto che non ci sono drappi in palio, non vi sarà nemmeno l’elezione della «Soave creatura».
LE OSTERIE
E tra i pezzi forti, tornano le osterie dei quattro rioni, aperte tutte le sere e domenica 10 anche a mezzogiorno: non saranno collocate ai quattro angoli del Pavaglione, ma all’interno di piazza Mazzini, sul lato di largo Della Repubblica, sotto la tensostruttura che verrà allestita ad hoc. L’accesso alle osterie sarà contingentato e sarà garantito il distanziamento tra persone. Chi vorrà seguire gli spettacoli avrà una seduta (i posti sono ovviamente limitati) a disposizione. In piazza Mazzini sarà obbligatorio l’uso della mascherina: solo i commensali seduti ai tavoli potranno toglierla. «In base alle ultime normative non è previsto l’obbligo di green pass, ma le regole potrebbero anche cambiare - puntualizza Pavan -. Alle norme sull’antiterrorismo che regolavano le manifestazioni di questo tipo, si sono aggiunte quelle legate all’emergenza sanitaria e la situazione si è ulteriormente complicata. Ma vi è grande entusiasmo. Questa Contesa d’autunno sarà una manifestazione ‘diversa’ da quella che conosciamo, ma potrebbe anche essere lo spunto per aggiungere un nuovo appuntamento autunnale, oltre ai tradizionali festeggiamenti primaverili, al calendario degli eventi lughesi».
Stefano Scardovi, consigliere comunale delegato
«Tutti a tavola per sostenere i rioni»
«Dopo l’annullamento dell’edizione 2020, principale fonte di finanziamento per i rioni, «abbiamo cercato strumenti che ci consentissero di sostenere economicamente la Contesa Estense per non rischiare di perdere questo gran patrimonio – spiega Stefano Scardovi, consigliere comunale delegato a seguire proprio questa mani9festazione -. Siamo così riusciti quest’anno a dare un contributo per l’anno 2020 a copertura parziale del costo delle utenze che rioni e contrada hanno sostenuto nell’annus horribilis della pandemia. Subito dopo ci siamo messi al lavoro per sottoscrivere una convenzione con Contesa estense per riuscire ad avere la manifestazione quest’anno. Sarà in un periodo insolito e con una formula inconsueta, ma non mancheranno i famosi stand gastronomici dove si potranno gustare gustare piatti prelibati e, allo stesso tempo, sostenere una realtà tanto importante».