Lugo, il Centro sociale di Villa San Martino tornerà punto d'aggregazione»

In queste settimane in cui ci si organizza per la ripartenza dopo le restrizioni dovute alla pandemia, le porte del centro sociale della frazione lughese di Villa San Martino restano chiuse. L'associazione che gestiva la struttura ha gettato la spugna, ma dopo i lavori di riqualificazione «tornerà ad essere un luogo di aggregazione: non rimarrà vuoto, ma verrà pubblicato un bando» per la sua gestione, spiega Sonia Graziani, presidente della Consulta di decentramento.

I locali che si affacciano su via Provinciale Bagnara, al civico 119, sono di proprietà del Comune di Lugo ed erano stati assegnati all'associazione «Centro sociale di Villa San Martino», affiliata all'Ancescao di Ravenna e guidata dal presidente Alberto Mazzolani (come riporta la pagina web di Ancescao, nda). Tuttavia, come molte strutture di questo genere, anche questa ha dovuto fare i conti con la pandemia ed è stata costretta a sospendere le attività.

Un periodo difficile per tutti, testimoniato dalla nota inviata l'11 febbraio dello scorso anno con la quale il presidente del Centro sociale comunicava che il consiglio dell'associazione era totalmente dimissionario e, di conseguenza, non si trovava nella facoltà di poter prendere alcuna decisione in merito allo scioglimento del sodalizio. Qualcosa, evidentemente, non era andata nel verso giusto.

Nei mesi scorsi, visto lo stallo, si è deciso di voltare pagina. Il presidente Mazzolani, a definitiva tacitazione delle pendenze in essere, ha versato 5mila euro sull’Iban del Comune di Lugo e trasferito all’amministrazione comunale i beni mobili presenti all’interno dei locali per un valore di poco più di 26mila euro.

Inoltre, negli ultimi giorni di maggio il consiglio comunale di Lugo ha votato una variazione al bilancio dell'ente per finanziare, tra le altre cose, un intervento di riqualificazione dei locali per un importo di 130mila euro. Il progetto dovrebbe essere pronto in settembre, poi partiranno le procedure per l'affidamento dei lavori.

«Ritengo importante e necessario l'intervento che il Comune farà su questi immobili per riqualificarli dal punto di vista energetico con la sostituzione dei serramenti - spiega Sonia Graziani, presidente della Consulta di Villa San Martino e Zagonara -. Si tratta di una struttura importante per la comunità come testimonia la presenza del medico di base e che tornerà anche ad essere un luogo di aggregazione perché non rimarrà vuoto, ma verrà effettuato un bando. Di questo intervento, ora che è stato deliberato, intendiamo parlare presto in consulta».

NEMI MARZIA RICCI presidente de Il Tondo

«Tutte queste strutture sono in difficoltà»

Non solo quello di Villa San Martino. «Tutti i centro sociali sono in difficoltà – spiega Noemi Marzia Ricci, presidente de Il Tondo di Lugo e responsabile locale Ancescao -. Il Tondo, prima della pandemia, aveva tra i 500 e i 600 tesserati, mentre oggi i soci sono 156. Ma non possiamo mollare la presa, soprattutto se pensiamo all'importante funzione ricoperta dai centri sociali, che creano aggregazione e intercettano i bisogni di chi è in difficoltà».

Il centro sociale non è solo un caffè o una partita a carte, ma un prezioso incrocio della comunità. Basti pensare alla preziosa attività degli Amici del Tondo, che gestiscono servizi come trasporto sociale o consegna dei pasti a domicilio, a fronte di una crescita costante delle domande di aiuto. «Questo momento è ancora molto complicato – aggiunge Ricci -: alcuni frequentatori non ci sono più, altri faticano ad uscire di casa. Alcune attività sono ripartite con slancio, dagli eventi organizzati assieme ad altre associazioni ai soggiorni estivi tra mare e montagna, che hanno registrato un tutto esaurito. Ma non è semplice 'tirar la gente fuori di casa'. Io non mi candiderò per un nuovo mandato da presidente e guardo al futuro. Ma tutte queste difficoltà si ripropongono ogni volta in cui si presenta la necessità di rinnovare le cariche dirigenziali».