Lugo: Contesa e Vintage in autunno, salta la Biennale e attesa per il nuovo auditorium

Samuele Staffa
Incrociamo le dita. La Contesa estense è rimandata all’autunno. Stessa cosa per il Festival del Vintage. E la Fiera Biennale di settembre, almeno per il 2021, non si farà. Ma il programma estivo di eventi culturali è pieno zeppo: nei cento giorni che vanno da inizio giugno a metà settembre, per ora, ci sono solamente cinque giornate vuote. «Ma i programmi andranno in porto a due condizioni – spiega l’assessora alla Cultura Anna Giulia Gallegati -: da un parte Lugo deve rimanere in zona gialla; dall’altra deve essere eliminato il coprifuoco. Se così non fosse, molti eventi sono destinati a saltare».
 
CONTESA IN AUTUNNO
Il 15 maggio ricorre Sant’Ilaro, patrono di Lugo. Sarebbe tempo di sbandieratori, musici e tiro alla fune, «ma se tutto andrà bene – spiega Pasquale Montalti, assessore alla Promozione territoriale del Comune di Lugo - la Contesa è rimandata all’autunno. Difficile immaginare, alla luce delle restrizioni, i tiratori e il pubblico nel cuore del Pavaglione in occasione della Caveja. Ed in accordo con le associazioni di categoria e la cabina di regia di Lugo, abbiamo deciso di rimandate il Festival del Vintage e portarlo all’autunno, con un appuntamento a settembre e uno a ottobre. Sarebbe impossibile garantire la sicurezza alle 15mila persone che ogni anno frequentano questo evento». 
Anche la Biennale non si farà. «Si tratta di un evento che presuppone un importante sforzo organizzativo ed economico per tutti, a partire dagli imprenditori che vi partecipano». 
Nei cento giorni che vanno da inizio giugno a metà settembre, per ora ci sono solamente cinque giornate in cui non sono previsti eventi. «Noi siamo pronti, tutto è pronto – aggiunge Montalti -  ma vediamo come evolveranno l’andamento del virus e le relative restrizioni. Capisco il malcontento della gente che venerdì 30 ha portato molte persone a manifestare in piazza. Ma si poteva scegliere una forma di protesta rispettosa delle regole. E, come accade spesso in questi casi, c’è sempre qualcuno che oltrepassa il limite».  

IL CALENDARIO ESTIVO
Il ricco calendario culturale parte con il cinema all’aperto al Chiostro del Carmine che inaugurerà a fine giugno e si allungherà per tutta l’estate. 
Dal 19 al 22 giugno ci sono gli eventi legati alla Giornata della musica con quattro giornate di concerti negli spazi esterni della scuola Malerbi di via Emaldi. Non mancheranno alcuni appuntamenti del Caffè letterario dedicati a Dante (5 incontri a giugno). Tra la fine di giugno e l’inizio luglio si pensa ad un concerto nell’area degli scavi archeologici di Zagonara. 
Lo Scrittura Festival andrà dal 7 al 12 luglio, con due appuntamenti giornalieri: uno alle 18.30 e uno in serata, tra Pavaglione e chiostro del Carmine.
La rassegna Lugocontemporanea animerà il centro il 15, 17 e 18 luglio, mentre le serate targate Ravenna Festival, che da sempre richiamano nomi importanti, sono in programma dal 20 al 22. Tuttavia, potrebbe prendere piede l’idea di organizzare un’anteprima ai primi di luglio. 
Anche Lugout, il concerto dedicato ai più giovani, animerà il Pavaglione nei mesi estivi (fino a pochi anni fa si teneva nel corso dell’anno scolastico).
L’11 agosto si terrà il concerto di pianoforte al chiostro del Carmine a cura dell’Emilia Romagna Festival, mentre Lugo music festival si allungherà su diverse date durante la stagione estiva e toccherà diverse frazioni lughesi.
Dal 26 al 12 settembre si terrà il Festival del teatro: una rassegna a base di musica con incursioni di prosa. Toccherà diversi angoli della città, dalla Scuola Malerbi al cortile della Collegiata: i lavori di piazza Savonarola dovrebbero terminare entro fine maggio con gli ultimi interventi a cura del Consorzio di bonifica sulla facciata del palazzo che ospita l’ente. Si valuta anche se utilizzare il centro del Pavaglione, ma nulla di definitivo.
«Questo per quanto riguarda gli eventi legati all’amministrazione comunale – rileva l’assessora Gallegati -. Ma in programma vi sono molti altri appuntamenti a cura di altri enti e associazioni, come quelli organizzati dalla Fondazione CaRiBaMo, che non hanno potuto promuovere attività nel corsi di questi mesi e punteranno sull’estate». 
Tutto, però, è appeso a una speranza. «Speriamo vada tutto bene – commenta Gallegati - : è importante mantenersi almeno in zona gialla e superare il coprifuoco. Allora potranno essere realizzati tutti gli eventi in programma, seppur nel rispetto degli stessi protocolli applicati lo scorso anno: distanziamento, capienze ridotte, misurazione della temperatura corporea e registrazione di tutti gli accessi. Se, invece, dovesse restare in vigore il coprifuoco serale delle 22, saremmo costretti a rivedere l’organizzazione e diversi appuntamenti salterebbero».

L’AUDITORIUM
«Tanta carne al fuoco – aggiunge l’assessora - anche per intercettare il nuovo pubblico che, nel 2022, potrebbe tornare al teatro Rossini, chiuso da tempo per importanti lavori di ristrutturazione. I cantieri dovrebbero sgomberare entro la fine dell’anno e la nuova stagione dovrebbe partire in gennaio. Tuttavia, è presto per parlare di programmazione definitiva». 
Nel frattempo, tra le mura della Rocca si è iniziato a parlare di un nuovo auditorium: «Uno spazio al chiuso, in grado di contenere alcune centinaia di persone e possa costituire una valida alternativa al Rossini - spiega Gallegati -. Se n’è accennato nell’ultimo consiglio comunale e il Piano degli investimenti parla di 2 milioni e 250mila euro».