Lugo, arriva l'auditorium da oltre 300 posti all'ex Enal

Bassa Romagna | 21 Giugno 2021 Cronaca
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Il nuovo auditorium di Lugo  verrà realizzato all’ex Enal di via Emaldi, all’altezza del civico 20, storica sede del Judo club. La nuova infrastruttura dovrebbe costare attorno ai 2,5 milioni di euro e tutto dovrebbe essere pronto entro febbraio 2024.
Nel corso dell’ultima seduta, il consiglio comunale ha licenziato la delibera che mette in moto la progettazione. La palazzina che nel lontano 1972 ospitò l’oramai leggendario concerto dei Genesis, verrà completamente abbattuta e verrà costruito un edificio nuovo di zecca. «Ci immaginiamo una ampia sala dove tenere spettacoli, incontri e proiezioni cinematografiche – spiega il sindaco Davide Ranalli - in grado di ospitare più di 300 persone: una via mediana tra il Salone estense (99 persone) e il teatro Rossini (480)».
Mai come ora, col Rossini chiuso per via della ristrutturazione, si avverte la necessità di nuovi spazi pubblici al coperto. «Questo intervento - aggiunge il primo cittadino - darà risposte ad una esigenza ampiamente manifestata dalla cittadinanza e, al tempo stesso, costituisce un intervento di rigenerazione urbana che si inserisce in una serie di interventi, da Lugo sud alla ex sede Iter, che non comportano consumo di terreno inedificato».
Prima di convergere su questo sito, l’occhio era caduto sul quarto lato del Pavaglione che, fino a qualche anno fa, ospitava uffici e il vecchio auditorium. «Tuttavia – commenta Ranalli -, le normative entrate in vigore dopo il sisma del 2012 e gli inevitabili disagi a cui avrebbero dovuto andare incontro i sottostanti negozi ci hanno orientato verso l’ex Enal».
Anche il cortile che si affaccia su via Emaldi avrà un ruolo importante in questa riqualificazione: qui potrebbe essere reralizzato un bar con sedute all’esterno e qui si potrebbero tenere alcuni eventi estivi.  
Il Dup approvato nei mesi scorsi dai vertici della Rocca parla di una spesa complessiva che si aggira sui 2,5 milioni di euro. Non ci sono ancora disegni nero su bianco, «ma l’idea è quella di mantenere al piano terra anche uffici, sedi di associazioni e locali – commenta Ranalli - che diano valore aggiunto al sistema organizzativo della città. Ma di questo ne parleremo nei prossimi mesi». 
L’obiettivo è quello di chiudere i cantieri entro la fine della legislatura guidata da Ranalli, ovvero febbraio 2024. «Forse i cantieri potrebbero chiudere anche prima – sottolinea il sindaco - ma vogliamo dedicare il giusto spazio al dibattito per una riqualificazione condivisa».  
Il progetto del nuovo auditorium è solo uno dei principali interventi che verranno trattati nel nuovo Masterplan per la rigenerazione urbana di Lugo varato, anche questo, nel consiglio comunale di giovedì 10. «Un’elaborazione condivisa di alcuni spazi cittadini – continua Ranalli - come la vecchia sede dell’Ipsia tra via Matteotti e via Manfredi o lo stesso quarto lato del Pavaglione». Samuele Staffa
Il nuovo auditorium di Lugo  verrà realizzato all’ex Enal di via Emaldi, all’altezza del civico 20, storica sede del Judo club. La nuova infrastruttura dovrebbe costare attorno ai 2,5 milioni di euro e tutto dovrebbe essere pronto entro febbraio 2024.
Nel corso dell’ultima seduta, il consiglio comunale ha licenziato la delibera che mette in moto la progettazione. La palazzina che nel lontano 1972 ospitò l’oramai leggendario concerto dei Genesis, verrà completamente abbattuta e verrà costruito un edificio nuovo di zecca. «Ci immaginiamo una ampia sala dove tenere spettacoli, incontri e proiezioni cinematografiche – spiega il sindaco Davide Ranalli - in grado di ospitare più di 300 persone: una via mediana tra il Salone estense (99 persone) e il teatro Rossini (480)».
Mai come ora, col Rossini chiuso per via della ristrutturazione, si avverte la necessità di nuovi spazi pubblici al coperto. «Questo intervento - aggiunge il primo cittadino - darà risposte ad una esigenza ampiamente manifestata dalla cittadinanza e, al tempo stesso, costituisce un intervento di rigenerazione urbana che si inserisce in una serie di interventi, da Lugo sud alla ex sede Iter, che non comportano consumo di terreno inedificato».
Prima di convergere su questo sito, l’occhio era caduto sul quarto lato del Pavaglione che, fino a qualche anno fa, ospitava uffici e il vecchio auditorium. «Tuttavia – commenta Ranalli -, le normative entrate in vigore dopo il sisma del 2012 e gli inevitabili disagi a cui avrebbero dovuto andare incontro i sottostanti negozi ci hanno orientato verso l’ex Enal».
Anche il cortile che si affaccia su via Emaldi avrà un ruolo importante in questa riqualificazione: qui potrebbe essere reralizzato un bar con sedute all’esterno e qui si potrebbero tenere alcuni eventi estivi.  
Il Dup approvato nei mesi scorsi dai vertici della Rocca parla di una spesa complessiva che si aggira sui 2,5 milioni di euro. Non ci sono ancora disegni nero su bianco, «ma l’idea è quella di mantenere al piano terra anche uffici, sedi di associazioni e locali – commenta Ranalli - che diano valore aggiunto al sistema organizzativo della città. Ma di questo ne parleremo nei prossimi mesi». 
L’obiettivo è quello di chiudere i cantieri entro la fine della legislatura guidata da Ranalli, ovvero febbraio 2024. «Forse i cantieri potrebbero chiudere anche prima – sottolinea il sindaco - ma vogliamo dedicare il giusto spazio al dibattito per una riqualificazione condivisa».  
Il progetto del nuovo auditorium è solo uno dei principali interventi che verranno trattati nel nuovo Masterplan per la rigenerazione urbana di Lugo varato, anche questo, nel consiglio comunale di giovedì 10. «Un’elaborazione condivisa di alcuni spazi cittadini – continua Ranalli - come la vecchia sede dell’Ipsia tra via Matteotti e via Manfredi o lo stesso quarto lato del Pavaglione». (samuele staffa)
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