L'Alfonsine Calcio trasloca a San Zaccaria, l'ultimatum del sindaco Graziani

Bassa Romagna | 09 Aprile 2021 Cronaca
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Samuele Staffa
L’Alfonsine Calcio 1921, senza fare un fiato, ha traslocato dal «Brigata Cremona» a San Zaccaria, frazione di Ravenna. Lo stadio è orfano del suo gestore e versa in stato di abbandono. Così il sindaco Riccardo Graziani ha dettato l’ultimatum: il termine è lunedì12. Se non presenterà un piano chiaro per la gestione della struttura e sul futuro del settore giovanile, la società sportiva della presidentessa Rosanna Guerrini potrà considerarsi fuori dai giochi.
L’associazione Alfonsine Calcio è il gestore del «Brigata Cremona» e riceve, per mantenere la struttura in completa efficienza, un corrispettivo di 30 mila euro all’anno dall’amministrazione comunale. L’ultima gara a evidenza pubblica si è tenuta nell’estate dello scorso anno, quando le incertezze dovute al Covid erano già note a tutti. 
Le cose, però, non sono andate nel verso giusto. Quello appena trascorso è stato un anno difficile per tutti, tra progetti saltati e conti che non tornano. Dopo la retrocessione dalla Serie D all’Eccellenza, la società sportiva ha dovuto fare i conti con le ristrettezze imposte dalla pandemia: solo poche gare di campionato non hanno permesso al sodalizio alfonsinese di capitalizzare diverse entrate, dai biglietti d’ingresso al sostegno degli sponsor. Poi ci sono costi fissi, dalle bollette ai compensi promessi ai giocatori. E nonostante il contributo comunale «abbiamo riscontrato criticità nella gestione del ‘Brigata Cremona’ - spiega il sindaco Riccardo Graziani - che ci hanno costretti a interrompere i pagamenti all’Associazione calcistica». Circa un mese fa, vista la mora nei pagamenti da parte del gestore, le utenze sono state bloccate. 
A rendere più complicata la situazione, il silenzio della società sportiva dopo ripetuti appelli da parte dell’amministrazione comunale. Anche i genitori dei ragazzi che animano il settore giovanile, oramai fermi da mesi, ancora attendono chiarimenti.  
Così il sindaco Riccardo Graziani già da qualche settimana ha inviato ai vertici della società una diffida ad adempiere. «Siamo in attesa di avere un riscontro concreto da parte dell’associazione - ha dichiarato il sindaco Riccardo Graziani – sul futuro della gestione della struttura e del settore giovanile. Il termine è lunedì 12. In mancanza, tuttavia, saremo costretti a risolvere l’attuale convenzione e a disporre un nuovo bando per la gestione della struttura». E si mormora che qualcuno, in città, sarebbe pronto a mettere in piedi una nuova realtà in grado di raccogliere il testimone.
La situazione all’interno dell’Alfonsine Calcio, che a guardare il nome compie 100 anni, è complicata: alcuni dirigenti e volontari hanno mollato e non c’è più nemmeno il capitano Federico Innocenti. 
Ora la prima squadra è iscritta al campionato di Eccellenza che partirà il 18 aprile (in trasferta a Traversetolo, nel parmense) ed è pronto a disputare le gare casalinghe sul campo di San Zaccaria, la frazione ravennate che dista da Alfonsine una trentina di chilometri. Si tratta di un torneo sprint, con 11 squadre e una manciata di partite. Non sono previste retrocessioni, ma solo promozioni. Ma la Serie D è una categoria impegnativa che richiede, per ben figurare, assetti societari ben più solidi. 
«Abbiamo stretto un accordo per gli allenamenti e le cinque gare casalinghe» spiega Rinaldo Macori, presidente del San Zaccaria, la società sportiva che ha in gestione il campo di proprietà del Comune di Ravenna. Un regolare contratto che prevede pagamenti anticipati: una precauzione necessaria, visti i tempi che corrono.


Gabriele Colonnello, direttore generale dell’associazione sportiva

«Vogliamo tornare ad Alfonsine, ma i tempi sono stretti» 

Nella mattinata di mercoledì 7, dopo settimane di silenzio, si è tenuto un incontro interlocutorio tra la giunta comunale alfonsinese e il nuovo direttore sportivo dell’Alfonsine Calcio 1921 Gabriele Colonnello. Il primo cittadino Graziani non ha fatto altro che rinnovare l’invito a ripresentarsi con tutte le carte in regola e un serio piano per la gestione del «Brigata Cremona» e del settore giovanile entro lunedì 12. «Il sindaco si è dimostrato un galantuomo – commenta Colonnello - e abbiamo avuto un confronto chiaro e franco. Abbiamo condiviso con l’amministrazione la volontà di riportare fin dalle prossime settimane la squadra ad Alfonsine.  Abbiamo messo in piedi una squadra di giovani e siamo pronti ad affrontare il nuovo campionato di eccellenza, ma per tornare dobbiamo risolvere qualche problema burocratico. La vera difficoltà è costituita dal poco tempo a nostra disposizione»
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