Battistelli (Polo tecnico Lugo): «Speriamo, in futuro, di soddisfare tutte le richieste di iscrizione»

Matteo Battistelli sarà il nuovo dirigente scolastico del Polo tecnico di Lugo. 
Dirigente, l’impegno è notevole, il polo comprende Ips Stoppa, Itcg Compagnoni, Ipsia Manfredi e Itis Marconi: come si presentano questi edifici in previsione delle lezioni in presenza?
«Il Polo Tecnico Professionale di Lugo è un’istituzione importante e complessa, ma che ha il punto di forza nella qualità  e nella collaborazione del personale, dei genitori, delle istituzioni e delle imprese del territorio. In questi giorni ho svolto i primi sopralluoghi in tutti gli edifici e nelle officine per una prima valutazione dei punti di forza e delle criticità  delle strutture. Ho appuntamento nei prossimi giorni con la Provincia di Ravenna - che approfitto per ringraziare nelle persone di Maria Luisa Martinez, dell’Ingegnere Paolo Nobile e del presidente Michele de Pascale- e riguarderà  i prossimi lavori di ampliamento di alcuni edifici del Polo. Il nostro istituto riceve - anche in questi ultimi giorni -  un altissimo numero di richieste di iscrizione, che purtroppo in alcuni casi non siamo in grado di soddisfare per ragioni di sicurezza legata agli spazi. Mi auguro che in futuro riusciremo ad accogliere tutte le richieste che perverranno». 
Il polo tecnico, negli ultimi tempi, si è distinto per innovazione e rapporto con le aziende: tra un anno circa dovrebbe partire un corso di laurea in Meccatronica, a che punto siamo?
«Nei prossimi giorni incontrerò il presidente di Unitec Angelo Benedetti ed altri importanti figure del territorio per dare continuità  e rinnovare le collaborazioni tra imprese e Polo. Tra questi, certamente, il nuovo corso di laurea in Meccatronica dell’ Università di Bologna, che partirà  dall’anno accademico 2022. Per tutto questo lavorrò a stretto contatto con il sindaco di Lugo Davide Ranalli e con il sindaco dei Comuni della Bassa Romagna Enea Emiliani, che ringrazio per la disponibilità  dimostrata sin da subito».
Per quanto riguarda lo Stoppa, c’è grande richiesta per partecipare al corso per oss, come sta andando?
«Il corso per operatori socio-sanitari rappresenta un fiore all’occhiello dell’Istituto e il suo sviluppo riguarderà  non solo i corsi di istruzione secondaria superiore, ma anche la formazione professionale regionale. Proprio in questi giorni abbiamo ricevuto una strumentazione altamente sofisticata per attività  didattiche legate alla telemedicina, risultato dell’iniziativa di crowfunding promossa in precedenza dalla dirigente Milla Lacchini e della generosa partecipazione della Fondazione Banca del Monte nella persona di Raffaele Clò. Approfitto per sottolineare che le studentesse e gli studenti del Polo di Lugo registrano un altissimo tasso di impiego lavorativo nell’immediato periodo che segue il diploma. Certamente la scuola ha il compito più generale di contribuire - in via sussidiaria con i genitori - alla formazione e allo sviluppo della personalità  dei giovani. Ma l’attenzione tra le competenze in uscita degli studenti e le richieste del territorio rappresenta per noi una stella polare». (fe.fe.)