Bassa Romagna, più di 400 verbali per i «furbetti» del rifiuto
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Grazie alle fototrappole si sta cercando di limitare il malcostume di abbandonare i rifiuti fuori dai cassonetti con l’obiettivo di promuovere il senso civico e il rispetto delle regole per il corretto smaltimento dei rifiuti. Dall’inizio dell’anno, gli agenti della Polizia Locale della Bassa Romagna, anche grazie alle videocamere installate sul teritorio, hanno elevato più di 400 verbali.
«Le fototrappole in dotazione alla Polizia Locale della Bassa Romagna sono 10 - spiega la comandante Paola Neri -; si tratta di dispositivi mobili, che vengono spostati nei punti più critici del territorio dell’Unione a seconda delle esigenze e delle segnalazioni. Dai dati emerge un aspetto positivo, dopo aver presidiato con le videocamere un determinato luogo, il fenomeno degli abbandoni cala sensibilmente».
Quali sono i punti più critici per lo scarico abusivo dei rifiuti nel territorio della Bassa Romagna?
«Accade un po’ ovunque. Si tratta prevalentemente di luoghi di passaggio nelle prime periferie dei centri abitati, ma anche nei centri storici. Spesso, chi abbandona rifiuti, lo fa lungo il tragitto tra casa e lavoro e l’abbandono avviene nel comune limitrofo a quello di residenza».
Quante sanzioni avete elevato grazie alle fototrappole?
«Dall’inizio dell’anno, sono state elevate 431 sanzioni. Occorre sottolineare che le infrazioni sono principalmente di due tipi: per chi abbandona rifiuti fuori dai contenitori adibiti alla raccolta e per il cittadino che porta i rifiuti in un comune diverso da quello di residenza, ovvero quello in cui si paga la Tari. Può accadere che le due violazioni si sommano l’una all’altra».
Vi sono dei periodi dell’anno in cui si concentra questo fenomeno?
«No, solitamente gli abbandoni si verificano durante tutto l’arco dell’anno, con una lieve flessione durante i mesi estivi, che quest’anno, probabilmente a causa del Covid che ha limitato viaggi e villeggiature, non è stata registrata».
Come funzionano questi dispositivi?
«Si tratta di videocamere a infrarossi con sensore di movimento che si attivano quando rilevano persone e oggetti in movimento».
Una volta acquisita l’immagine, come fate a risalire all’identità autore dell’infrazione?
«Si tratta di un’attività di estrapolazione delle immagini che serve per avviare gli accertamenti finalizzati all’identificazione dei trasgressori. A volte una sola sanzione non è sufficiente a far desistere l’autore dell’abbandono, ci è capitato di sanzionare la stessa persona anche per sette o otto volte consecutivamente. A volte, però, si tratta di abbandoni di rifiuti ingombranti ad es. elettrodomestici e tali abbandoni possono configurare illeciti di natura penale. Quando si tratta di rifiuti ingombranti o speciali è necessario che i cittadini si rivolgano ai centri di raccolta di Hera attivi sul territorio, per conoscere le modalità di smaltimento di tali rifiuti». (s.sta.)