Bassa Romagna, due nuovi sportelli contro la violenza di genere
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Crescono gli strumenti a disposizione di Demetra per la lotta alla violenza di genere nella Bassa Romagna. Sono infatti in arrivo due nuovi sportelli di ascolto, ad Alfonsine e Massa Lombarda, una consulente psicologa disponibile stabilmente e una newsletter trimestrale per informare sulle attività e i progetti dell’associazione. «Abbiamo scelto questi due territori per un motivo specifico - spiega Giuseppina Dessy, presidente di Demetra -. Massa Lombarda è un territorio che fa da cerniera anche con l’imolese, mentre Alfonsine è il paese più decentrato rispetto a Lugo; coprendo questi due Comuni riusciamo ad abbracciare meglio l’intera estensione territoriale della Bassa Romagna, facilitando soprattutto quelle donne che hanno meno possibilità di spostarsi». Le due nuove sedi saranno ad Alfonsine in piazza Gramsci 1, presso la sede municipale (apertura il lunedì dalle 9 alle 13; telefono sempre attivo 342/1865308) e a Massa Lombarda in piazza Marmirolo 1, presso la sede dell’Udi (apertura il martedì dalle 9 alle 13; telefono sempre attivo 345/7766841). Questi due sportelli affiancano quello di Lugo (aperto dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 14 e il venerdì dalle 15 alle 18). Questi servizi si aggiungono alle attività ordinarie di Demetra in Bassa Romagna: la gestione di due abitazioni (una casa per l’ emergenza e una casa rifugio per la medio-lunga accoglienza), i progetti per l’inserimento lavorativo di donne vittima di violenza, il sostegno alla genitorialità delle donne e l’accompagnamento nei percorsi di uscita da situazioni violente, i progetti di sensibilizzazione pubblici e quelli specifici per le scuole. In collaborazione con Sos Donna di Faenza, Demetra gestisce inoltre un servizio di emergenza attivo 24/7, utilizzato da strutture ospedaliere e forze dell’ordine ogni qualvolta vi sia la necessità di portare in sicurezza una donna vittima di violenze. L’ampliamento del progetto del centro antiviolenza è stato possibile grazie all’aumento del fondo statale per le Pari opportunità, che ha consentito alla Regione Emilia-Romagna di maggiorare i trasferimenti a comuni e unioni. Così in Bassa Romagna si è passati dai 48mila euro del 2020 ai 69mila euro del 2021, a cui si aggiunge il finanziamento regionale chiesto dall’Unione della Bassa Romagna che, per il 2021, è stato di 12mila euro. A conti fatti, le risorse a disposizione di Demetra sono, per l’anno in corso, circa 81mila euro. A queste si aggiungono i 35mila euro recentemente ottenuti dall’Unione per il progetto «Women in mentoring», che riguarda percorsi di sostegno al lavoro femminile e vede l’Unione della Bassa Romagna come capofila.