Elena Nencini
A Ravenna torna il MEFF, il Mosaico d'essai film festival, fino a sabato 21 novembre al Palazzo del Cinema e dei Congressi in largo Firenze 1. Due giornate dedicate al meglio dei film del 2015 non solo in ambito europeo, ma anche extraeuropeo, premiati in tutti i maggiori festival cinematografici di tutto il mondo e non ancora distribuiti in Italia.
Alberto Achilli direttore artistico del Meff, spiega: «E' un progetto nato 9 anni fa, insieme al presidente della Fice e al direttore del festival di Nancy quando ancora si pensava nei termini della candidatura di Ravenna a capitale della cultura europea 2019, per questo nel titolo del festival la E stava per Europa ed i film scelti erano solo nell'ambito del vecchio c continente. Visto come è andata la candidatura abbiamo deciso di ampliare a pellicole provenienti da tutto il mondo, con la possibilità di avere una maggiore scelta qualità/prezzo. Il format scelto è sempre lo stesso: film già premiati in tutto il mondo, cioè di “belli per definizione”. Purtroppo il Festival è stato ridotto all'essenziale con il taglio drastico delle risorse. Meno di così scompare: abbiamo mantenuto lo scheletro del festival, in attesa di tempi migliori. Speriamo che sia un anno di transizione, sarebbe un errore strategico farlo morire e perdere la possibilità di portare a Ravenna il cinema internazionale e d'essai»
Programma
VENERDI' 20
Alle 20.30 La isla minima di Alberto Rodriguez, un giallo politico ambientato in Andalusia, nelle paludi del Guadalquivir, dove un serial killer è a piede libero. Due detective devono risolvere le loro divergenze e portare l'assassino alla giustizia. Il film ha conquistato in vari festival nel mondo ben 41 premi e 31 nominations.
Alle 22.30 Seymour: an introduction di Ethan Hawke, un documentario dove Ethan Hawke incontra Seymour Bernstein: un pianista, un insegnante appassionato, ricco d'ispirazione e pieno di poesia, che condivide la sua sorprendente esperienza di vita. Ethan Hawke ci guida a passare il tempo con un uomo che ha trovato l'equilibrio e l'armonia attraverso il suo amore per la musica. Ben tre premi nel 2015.
SABATO 21
Alle 17.30 Victoria di Sebastian Schipper: una ventenne spagnola che vive a Berlino, Victoria, incontra fuori da un locale notturno Sonne e i suoi amici. Sono berlinesi 'veri', e possono mostrarle la città agli stranieri. Victoria li segue divertita fino a quando qualcuno si fa vivo per esigere dal gruppo un credito... Pluripremiato all'ultima edizione del Festival di Berlino.
Alle 20.30 Jauja di Lisandro Alonso, film argentino plurippremiato; western esistenziale in cui l'ufficiale danese Gunnar (Viggo Mortensen, che qui non solo recita ma produce e cura le musiche) giunge con la figlia in Patagonia per lavorare con l'esercito argentino. Ingeborg scapperà con un soldato semplice. Gunnar dovrà allora partire, solitario a cavallo, alla sua disperata ricerca.
La giuria MEFF15 - composta dalla produttrice e film-maker Martina Cloro, dall'organizzatore di festival e scrittore ravennate Franco Calandrini, dall'attore e sceneggiatore per radio e teatro, Gianfranco Tondini – consegnerà il Premio Mosaico al Miglior Film Lungometraggio.
Alle 22 30 evento speciale di chiusura / Simenon al cinema con La chambre bleue di Mathieu Amalric. Il film -interpretato dallo stesso Amalric ha avuto importanti riconoscimenti al Festival di Cannes e ai César ma non ha trovato ancora una distribuzione in Italia. Tratto da un romanzo di Simenon del 1964 (edito da Adelphi con il titolo La camera azzurra), narra di Julien ed Esther che s'incontrano in una camera d'hotel tappezzata di azzurro, per amarsi appassionatamente.
Biglietti: 4 euro.