«Nel caso il Comitato portuale approvi, 2,5 milioni di metri cubi finiranno nelle casse di colmata a mare, estese su 30 ettari sulle dighe foranee, perfettamente impermeabilizzate e con irrilevante impatto visivo una volta concluse. Non un metro cubo di fanghi andrà nelle vecchie casse di colmata: a terra rimane un milione di metri cubi nelle aree Logistica 1 e 2. Questo ci permetterebbe di scavare 300mila metri cubi in più rispetto al Progettone». Slide e bacchetta laser alla mano il presidente dell’Autorità portuale Galliano Di Marco ha presentato alla Commissione 3 del Comune di Ravenna il nuovo progetto di escavo.
Interessante e un po' americana la suggestione del water front una volta messo il sarcofago alla cassa.
Visibilmente nervoso il vicesindaco Giannantonio Mingozzi che sbotta, mettendosi i panni del tecnico: «Non so come la Capitaneria di porto faccia a dire che sono sicure. E come facciamo a sapere che quello spazio, in futuro non serva per nuovi traffici? Serve una lunga concertazione, è impensabile votare a breve in Comitato». (c.f.)
Questa mattina nuova nota del presidente Di Marco rispetto all'incontro di iere in Commissione: "Non posso – dichiara oggi il Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Galliano Di Marco, all’indomani del dibattito tenutosi in Comune nel corso della riunione della Commissione consiliare n.3 “Assetto del Territorio” - lasciare che mi siano messe in bocca parole che non ho mai detto, e non le ho dette perché non le penso, tanto più quando si tratta di parole offensive nei confronti della classe politica. E’ inaccettabile. Io non mi sono mai espresso nei termini pronunciati dal Vicesindaco Giannantonio Mingozzi, e invito tutti a riascoltare la registrazione della seduta per verificarlo di persona. Non solo, non ho mai neppure mancato di rispetto alle Istituzioni con le quali ho lavorato “sino a ieri” in proficua e costante concertazione, prova ne sia il voto unanime che queste stesse Istituzioni hanno espresso in seno al Comitato Portuale, il 21 settembre scorso, durante la riunione nel corso della quale si deliberò (all’unanimità del Comitato stesso) di darmi mandato per andare avanti con il progetto delle casse a mare, ieri pubblicamente “bocciato” dal Comune di Ravenna. E proprio alla luce di questa “bocciatura a posteriori” del Comune, inequivocabilmente espressa ieri pomeriggio in Commissione, questa mattina ho telefonato ai Presidenti delle Pro Loco di Marina di Ravenna e Porto Corsini e, scusandomi con loro, ho ritenuto di rinviare gli incontri pubblici previsti, a dopo che le due località avranno incontrato il Sindaco, perché, come ho già avuto modo di dire, è lui che più di me rappresenta tutti i cittadini di questo territorio”.
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