Pd, il segretario faentino Pasi: "Calo di consensi palese, zone rurali da monitorare"
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Archiviata la fase elettorale, con la riconferma di Giovanni Malpezzi, il Partito democratico inizia ad affrontare l'analisi del post voto. Una necessità imprescindibile vista l'emorragia di consensi ottenuti a distanza di cinque anni. Se nel 2010 il Pd ottenne 12.773 voti (40,8%) nel 2015 si è fermato a 9.054 (36%). Un differenziale di oltre 3.700 voti. Per capire su quali binari e su quali indirizzi si svilupperà il percorso di ripensamento ne abbiamo parlato con il segretario comunale Roberto Pasi.
Le elezioni di maggio/giugno hanno evidenziato una crisi di consenso non indifferente. Preoccupato?
«La rielezione di Giovanni Malpezzi, seppur arrivata con il ballottaggio, è comunque un segnale che incoraggia. I faentini hanno scelto la nostra proposta di governo della città. Rimane palese il calo di consensi. Da qui dobbiamo ripartire. Il risultato, non certo entusiasmante, è figlio di un insieme di fattori. Sia di natura nazionale sia locale. Non vogliamo creare alibi. La comunicazione trasparente e tempestiva su cosa vogliamo fare per la città e per i cittadini sarà una priorità in questo mandato. La città ci ha dato un credito, dobbiamo dimostrare che siamo in grado di soddisfarlo».
Le urne hanno evidenziato una perdita di consenso per il centrosinistra soprattutto in periferia. Merito degli avversari?
«Credo che la questione del territorio rurale e quello delle frazioni sia un tema sul quale dovremo lavorare. Senza creare false aspettative o raccontare cose non vere e irrealizzabili. Sia a livello politico sia amministrativo. Faenza non è solo la città ma è la rete di comunità che si estende anche fuori dalle mura. Dovremo mettere in campo strategie di ascolto e attivismo nuove. Punteremo sui circoli puntando su una rivitalizzazione degli stessi. Dobbiamo riprendere un confronto per non fare sentire sole queste realtà. Lo possiamo fare solo con l'ascolto e con il confronto quotidiano».
Soddisfatto per la Giunta scelta dal sindaco Malpezzi?
«Il sindaco Malpezzi è riuscito a creare una squadra che mischia continuità con il passato con nuove capacità di amministrazione. Anche con competenze professionali specifiche. Credo che il risultato finale sia quello di una buona squadra».
Da sempre l'estate, per il Pd, è il momento di incontro tra gastronomia e politica. Quali le novità per il 2015?
«Più che novità si tratta di conferme. A livello faentino punteremo molto sulla festa di via Calamelli. Presentando una proposta non solo gastronomia ma anche di confronto politico. Non nascondo che mi piacerebbe, e su questo tema ci stiamo lavorando, realizzare a fine estate un momento diverso di incontro tra politica e società a Faenza. Un nuovo format che possa permettere un dialogo diretto tra amministrazione e faentini. Anche su temi non solo locali». (Riccardo Isola)