L'associazione la Pigna 'adotta' la scuola Pasini
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Il restilyng di una scuola pubblica realizzato grazie esclusivamente al contributo di privati. E' questa la sfida che la neonata associazione culturale 'La Pigna' ha lanciato, nella conferenza stampa del 10 giugno, presentando il progetto di ristrutturazione dell'elementare Pasini di via Caorle. "Una scuola considerata a torto di serie B - ha spiegato in fondatore dell'associazione, Maurizio Bucci- ma all'avanguardia per la costruzione che si rifà all'architettura nordica e la coesione sociale". Il restilyng , per un costo stimato attorno ai 40 mila euro, sarà interamente sostenuto da privati: ditte del territorio che contribuiranno al progetto e che, di fatto, potranno contare anche su una ricaduta d'immagine per loro. "Al Comune chiediamo solo le autorizzazioni burocratiche entro il 30 luglio, così da poter finire i lavori per l'apertura dell'anno scolastico 2015/2016". Un intervento studiato ad hoc, per l'edificio realizzato negli anni '80 da Danilo Naglia, dai giovani e preparati architetti Arturo Dapporto e Massimo Burroni che non riguarderà interventi strutturali, ma migliorie. Il piazzale esterno sarà abbellito con alberi, vasche di fiori e panchine, la mensa verrà arricchita da pannelli da usare come promemoria, nei bagni i water prenderanno il posto delle obsolete turche e verrà realizzato un percorso che, dall'esterno, condurrà fino in classe. Non mancheranno pannelli fotografici che ritraggono gli alunni e che verranno collocati nell'atrio. "La Pasini è una scuola unica nel suo genere- ha spiegato Nino Carnoli, uno dei fautori del progetto-: vi sono studenti di ogni parte del mondo, un melting pot di razze perfettamente integrato, peculiarità, pensiamo, sconosciuta alla maggior parte dei ravennati che, vuoi anche per il quartiere in cui è ubicata, viene considerata una scuola inferiore di livello rispetto alle altre . In realtà è un plesso con tante potenzialità, oggi inespresse: una sorta di Ferrari che ha, però le ruote sgonfie e le carrozzeria ammaccata". Prima nel suo genere, la proposta de 'La Pigna' è stata accolta favorevolmente anche da Claudia Cuppi il cui figlio è stato alunno della scuola e che ha apprezzato il desiderio di dar nuova vita all'edificio eliminando il degrado in cui versa a favore di una rivalorizzazione degli spazi.