Maria Pia Timo nello spot della Barilla con Favino e Salvatores
Federico Savini
«Avevo sempre voluto lavorare nella pubblicità, ma non mi era mai riuscito. Poi, d’improvviso, non solo faccio uno spot ma lo faccio con Favino e Salvatores, una cosa in grande stile per un’azienda che, tra rigatoni sensuali, gattini bagnati e musiche di Vangelis, ha davvero segnato l’immaginario italiano». Dopo simili indizi, tanto vale rivelare che lo spot di cui è protagonista Maria Pia Timo è il prossimo della Barilla, non proprio un’azienda qualsiasi, specie in questo campo.
L’attrice faentina pochi giorni fa era a Comacchio, dove, tra uno scroscio d’acqua e l’altro, in veste di vongolara veniva diretta da Gabriele Salvatores con un partner d’eccezione, Pierfrancesco Favino. «Il solo fatto di lavorare con loro è già un traguardo – racconta la Timo -. Tra l’altro, con Salvatores abbiamo subito trovato il giusto feeling. Non sempre ci si intende così bene e a lui sono piaciute le sfumature che ho dato al mio personaggio. Favino poi non solo è un grande professionista, capace di governare le espressioni a comando e con un ottimo senso della comicità, ma è una persona di grande umiltà, devo dire rara nell’ambiente. Quando ho girato i miei primi piani lui è rimasto sul set appositamente per darmi le battute, una cosa che ho visto fare a pochissimi».
Com’è partito tutto quanto?
«Da un auto-provino, che ho girato a casa con mio marito, Roberto Pozzi. La mia agenzia sapeva che Salvatores stava cercando un’attrice, per fare uno spot cinematografico, e mi ha chiesto di provare. Confesso di non amare granché le vongole, ma evidentemente la mia espressività deve aver convinto Salvatores, che poi mi ha chiamata a Comacchio».
Sotto la pioggia…
«La lavorazione è stata funestata dal maltempo, in pratica c’è stata un’unica giornata per le riprese in esterni. Tanta gente quel giorno ha lavorato dalle 6.30 alle 22».
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