Dalla meccanica all’elettronica, alla Cisa di Faenza «la rivoluzione» Moretti

Dalla tradizione meccanica a un nuovo orientamento verso le soluzioni e i prodotti elettromeccanici ed elettronici con una forte componente di innovazione. Questo è il percorso che Cisa, la più grande azienda di Faenza, oggi un marchio di Allegion plc, ha iniziato circa un anno fa, quando un nuovo manager si è insediato alla guida della  società. Si tratta di Lucia Veiga Moretti, nominata all’inizio del mese di aprile 2014 Presidente della regione Emeia (Europa, Medio Oriente, India e Africa) di Allegion e responsabile del marchio Cisa e di altri  6 degli oltre 25 marchi del gruppo nel settore della sicurezza.
Allegion plc ha oltre 2000 dipendenti nella regione Emeia e circa 8.000 in tutto il mondo. Cisa, - 90 anni di storia nel 2016,-  è uno dei cinque marchi strategici a livello mondiale e il  primo marchio dell’industria italiana per i prodotti e le soluzioni nel campo della sicurezza. Il fatturato Cisa proviene per il 55% dal mercato domestico e per il restante dal mercato estero.
Nonostante le difficoltà incontrate nei mercati globali, Cisa sta cercando di ampliare la propria offerta di soluzioni e prodotti elettro-meccanici ed elettronici. «Nel prossimo futuro non ci sarà bisogno di chiavi per aprire le porte utilizzeremo al loro posto comandi vocali e applicazioni tecnologiche, questo ovviamente, influenzerà il modo di fare business», sottolinea Moretti.
La trasformazione in commodity dei prodotti meccanici unita alle condizioni difficili di mercato hanno influenzato il modo di produrre di Cisa che ha comunque continuato a sviluppare prodotti e soluzioni per i propri clienti anche  ricercando nuove opportunità per i mercati verticali quali il settore alberghiero e dell’hospitality, quello della sanità e quello scolastico.
«Uno dei nostri punti di forza è il vasto catalogo di prodotti e le numerose soluzioni innovative - sottolinea Moretti - che in questi ultimi anni hanno ampliamente  soddisfatto tutti i nostri clienti; ma questo non è più sufficiente, dobbiamo innovare continuamente, il mercato del futuro ce lo richiede».

Manuel Poletti
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