Preferenze Cookie
Utilizziamo i cookie, inclusi quelli di terze parti, per raccogliere informazioni sull’utilizzo del nostro sito web da parte dei visitatori. I dati personali raccolti sono utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari. I cookie sono utili per garantire agli utenti un'esperienza di navigazione ottimale, per migliorare costantemente il nostro sito e, previo consenso, possono essere utilizzati dai nostri partner per mostrare pubblicità personalizzata mostrando agli utenti offerte adatte ai loro interessi.

Facendo clic sul pulsante "Accetta", acconsenti l’utilizzo di tutti i cookie, compresi quelli utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari in base ai tuoi interessi. Chiudendo questo banner o continuando con i cookie essenziali verranno utilizzati esclusivamente i cookie tecnici e analitici per i quali non è necessario il tuo consenso. In qualsiasi momento puoi revocare il consenso a tutti o alcuni cookie cliccando sul pulsante "Preferenze Cookie", sempre raggiungibile dal footer del sito.

Informazioni più dettagliate sull’utilizzo dei cookie sono disponibili nella nostra privacy & cookie policy.

Quinta edizione per Opera, festival Cgil dedicato al mondo agricolo

Ravenna | 18 Maggio 2015 Cronaca
quinta-edizione-per-opera-festival-cgil-dedicato-al-mondo-agricolo
Torna il festival del lavoro Opera. La quinta edizione proseguirà nell'impegno di parlare di lavoro attraverso incontri, dibattiti, spettacoli, teatro, cinema e letteratura. Opera, attraverso la contaminazione delle diverse espressioni artistiche, si propone di aprire una riflessione sul ruolo del lavoro nel terzo millennio.Il festival si svolgerà tra Ravenna, in piazza Marsala e nella sede della Camera del lavoro, e Piangipane, al teatro Socjale, da giovedì 28 maggio a sabato 30 maggio. Il tema dell'edizione 2015 - organizzata dalla Cgil di Ravenna, in collaborazione con la Cgil nazionale e la Cgil Emilia Romagna e col patrocinio del Comune e della Provincia di Ravenna e della Regione Emilia Romagna – è scandito dal titolo “Con le braccia e con l’ingegno”.“L'edizione del 2015 - spiega Maura Masotti segretaria di organizzazione della Cgil provinciale e responsabile del progetto Opera - si occupa in maniera trasversale di alcuni temi fondamentali per l'organizzazione: la lotta contro le infiltrazioni mafiose, la legalità e il lavoro della terra. Quale occasione migliore per farlo se non in concomitanza con una grande manifestazione internazionale qual è Expo. Ci siamo dati come obiettivo, in queste 3 giornate, di parlarne con diversi protagonisti e anche attraverso forme artistiche e culturali. Ci piacerebbe che ne uscisse un messaggio forte di impegno collettivo nei confronti di alcuni valori che sono alla base della nostra cultura sindacale, fatta per l'appunto del riconoscimento del lavoro come condizione per essere persone libere e di lotta contro ogni forma di illegalità, oltre alla necessità di ritrovare il vero significato della parola solidarietà, che ha animato e unito le persone in difficoltà in molti momenti della nostra storia passata”.Oltre che attraverso le arti questi temi saranno affrontati in due dibattiti. Il primo è in programma venerdì 29 maggio, alle 20,15, e nell'occasione sarà presentata l'indagine, condotta dall'Osservatorio della Cgil di Ravenna, “Expò 2015 Nutrire il pianeta – energia per la vita. Il contributo fondamentale dei lavoratori perché non sia solo una fiera”. Ne discutono Umberto Franciosi, segretario generale regionale della Flai Cgil, Everardo Minardi, sociologo, l'assessore regionale all'agricoltura Simona Caselli, Davide Gentilini dell'Ufficio studi e ricerche Cgil Ravenna. Introduce Raffaele Vicidomini, segretario generale della Flai di Ravenna . Modera il dibattito Piergiorgio Valbonetti.Il secondo incontro è previsto per sabato 30 maggio e affonderà l'analisi nel fenomeno bracciatile che ha attraversato le terre di Romagna. Intervengono Lorenzo Cottignoli , lo storico Andrea Baravelli e Costantino Ricci, segretario generale della Cgil Ravenna. Coordina il giornalista Luca Pavarotti.L’appuntamento è come di consueto in piazza Marsala a Ravenna a due passi dalla Camera del Lavoro di Ravenna. Nelle giornate del 29 e 30 maggio (dopo l'evento di apertura del 28 maggio al teatro Socjale) si alterneranno sul palco scrittori, musicisti, attori ed esperti.Il comitato organizzatore della manifestazione è costituito da Maura Masotti (responsabile del progetto), Raffaele Vicidomini, Danilo Morini, Danilo Montanari, Roberto Artioli, Daniele Casadio.Per informazioni: www.cgilra.it; email: info-ravenna@er.cgil.it. Telefono: 0544 244280.IL PROGRAMMAGiovedì 28 maggio ore 21,00Teatro Socjale di Piangipane: inaugurazione del festival Opera 2015Proiezione il film I cento passi di Marco Tullio GiordanaA seguire incontro con Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato.Ai presenti verrà offerto un buffet con i prodotti di Libera Terra.Venerdì 29 maggioore 10 Giovanni Impastato incontra gli studenti del Liceo Scientifico A. Oriani di RavennaPiazza MarsalaOre 17,15 Inaugurazione mostra permanente all'interno della Cgil “ Le Opere di Opera” e visita alla mostra ''Il lavoro e la Bonifica ''. Storia di una grande opera collettiva nella pianura ravennateOre 18,30 spettacolo teatrale Requiem alla fantasia realizzato a cura dell'associazione Galla&Teoal termine Aperitivo in piazzaOre 20,15 dibattito e presentazione dell’indagine “Expò 2015 Nutrire il pianeta – energia per la vita. Il contributo fondamentale dei lavoratori perché non sia solo una fiera”. Ne discutono Umberto Franciosi, segretario generale regionale della Flai Cgil, Everardo Minardi, sociologo, l'assessore regionale all'agricoltura Simona Caselli, Davide Gentilini dell'Ufficio studi e ricerche Cgil Ravenna. Introduce Raffaele Vicidomini, segretario generale della Flai di Ravenna . Modera il dibattito Piergiorgio Valbonetti.Ore 21,30 spettacolo di Ivano MarescottiSabato 30 maggioPiazza Marsala - RavennaOre 17,30 presentazione del libro di Guido Ceroni Nemmeno alla tomba. Intervengono l’autore, lo storico Alessandro Luparini e lo scrittore Eraldo Baldini.Ore 18,15 Maurizia Giusti (Susy Blady): i Violini di Santa Vittoriaore 19 Gianluigi Tartaull concerto Lavorare stanca...e cantar rinfrancaal termine aperitivo in piazzaOre 20,15 Incontro “Con le braccia e con l'ingegno : il lavoro bracciantile nel nostro territorio”, intervengono Lorenzo Cottignoli , lo storico Andrea Baravelli e Costantino Ricci, segretario generale della Cgil Ravenna. Coordina il giornalista Luca PavarottiOre 21,45 Evento di chiusura del festival.Concerto di Alberto FortisGLI EVENTIIL FILM E L'INCONTRO: I CENTO PASSII cento passi è un film del 2000 diretto da Marco Tullio Giordana dedicato alla vita e all'omicidio di Peppino Impastato, impegnato nella lotta alla mafia nella sua terra, la Sicilia. Peppino Impastato muore nel 1978, nel giorno del delitto Moro. Oscurate dalla tragedia nazionale in atto in quei giorni, la sua storia e la sua tragica fine restarono una notizia per pochi per più di vent'anni, sino all'uscita del film che portò con se molto scalpore e contribuì quindi a recuperare la memoria in favore dell’impegno di Peppino contro la mafia.Giovanni, fratello di Peppino Impastato, ha collaborato con Marco Tullio Giordana nelle fasi di realizzazione del film dando indicazioni sulla ricostruzioni dei fatti e dell'ambiente di allora. Giovanni che da decenni svolge un'incessante lavoro in favore della memoria del fratello e della lotta alla mafia sarà al teatro Socjale.Giovanni Impastato, oltre a prendere parte alla proiezione del film al teatro Socjale, incontrerà gli studenti del liceo scientifico Oriani di Ravenna.IL CONCERTO: ALBERTO FORTISIl concerto di chiusura del festival è affidato quest'anno a uno dei nomi più rappresentativi della musica italiana. Il debutto discografico di Alberto Fortis è nel ’79 con l’album “Alberto Fortis” dove viene accompagnato dalla Premiata Forneria Marconi e con il quale ottiene subito un grande successo. Tra le sue canzoni più celebri del tempo “La sedia di lillà”, “Il Duomo di notte”, “Milano e Vincenzo”, “Settembre” e “La neña del Salvador” che lo consacrano tra i grandi protagonisti della musica italiana. Oggi Fortis vanta sedici album realizzati tra Italia, Stati Uniti e Inghilterra, un disco di platino, due d’oro e oltre un milione e mezzo di dischi venduti. Ha collaborato con artisti illustri come George Martin (produttore dei Beatles), la London Philarmonic Orchestra, PFM (Premiata Forneria Marconi), Claudio Fabi, Lucio Fabbri, Gerry Beckley (degli America), Carlos Alomar (produttore di David Bowie), Bill Conti, Guido Elmi e l’Orchestra Sinfonica Arturo Toscanini. Anche gli incontri con Paul McCartney, Yoko Ono e con il regista Wim Wenders, hanno contribuito a sdoganare la sua musica live oltreoceano, facendolo esibire in concerto a Los Angeles e New York. Sensibile ai temi sociali e umanitari, Alberto è ambasciatore UNICEF a tutela dei bambini della popolazione nativo-americana Navajo, testimonial di A.I.S.M. (Associazione Italiana contro la Sclerosi Multipla) e di City Angels (Associazione umanitaria di volontariato sociale).GIANLUIGI TARTAULL – “LAVORARE STANCA…E CANTAR RINFRANCA”Lavorare Stanca… e cantar rinfranca. Dalla terra alla fabbrica Canti di lavoro e di emigrazione è un progetto elaborato da Gianluigi Tartaull, sfociato in un agile cdbook, nato dalla convinzione che la grande tradizione dei canti "di lavoro" o dedicati "al lavoro", che si è sviluppata fin dall'800 e poi per tutto il secolo successivo, può ancora oggi rivelare motivi di interesse, anche per le giovani generazioni. Canti che vanno da quelli della tradizione orale romagnola ("Canti alla boara") a quelli d'autore (Vincenzina e la fabbrica di Jannacci, Amara terra mia, ecc.), e che Tartaull (voce e chitarra), insieme a Caterina Sangiorgi (voce, flauto e percussioni), Raimondo Raimondi (chitarra, mandolino) e Luca Vassura (fisarmonica), strappa alla dimensione archivistica per restituirli a una sonorità che richiama il passato rivisitandolo. "Perchè ciò che che conta non è tanto l'epoca in cui una canzone è nata, quanto quella alchimia tra melodia e testo che la rende poetica, e quindi sempre attuale.I LIBRI“Nemmeno la tomba. Una storia rossa” di Guido CeroniIl libro si colloca tra romanzo e memoria, sa raccontare e avvincere e ci restituisce non solo la storia di qualcuno, ma la storia di tanti. Tanti uomini e donne che, nelle basse campagne a nord di Ravenna in cui il libro è ambientato, seppero cavarsi fuori da condizioni di marginalità e miseria con fatica, con un impegno in cui orgoglio, cocciutaggine, intelligenza si mescolavano ad una accesa passione politica – “una storia rossa”, appunto – fino ad approdare a una società più moderna e florida. Un percorso passato attraverso la guerra partigiana, le speranze, le disillusioni, le difficoltà, i pericoli che vi fecero seguito.IVANO MARESCOTTIL'eclettico e amatissimo attore di Villanova di Bagnacavallo proporrà un “recital” ispirato ai temi del lavoro, della terra e della legalità protagonisti della quinta edizione del festival del lavoro. Marescotti ha già partecipato a precedenti edizioni del festival Opera, facendo sempre registrare un grandissimo successo di pubblico, e torna nel 2015 per affrontare con la solita verve e abilità temi di assoluta attualitàSPETTACOLO TEATRALE: REQUIEM ALLA FANTASIALe associazioni culturali AltriMenti e Galla&Teo presentano lo spettacolo teatrale Requiem alla fantasia, dalla penna e dalla regia di Antonio Jacopo Argento e Marco Montanari. I ragazzi che calcheranno la scena vanno dai 14 ai 24 anni circa, e si faranno portatori di un importante messaggio di critica a tutte le dittature, passate e attuali. Lo spettacolo, attraverso luci, suoni e parole, rappresenta una fantomatica società totalitaria in cui la fantasia e la creatività sono bandite, fino a privare i propri membri di personalità ed emotività. Nonostante il violento regime, emergono alcune eccezioni: cittadini, considerati pazzi, che esercitano il pensiero autonomo incuranti della punizione esemplare che li aspetta. Galla&Teo è un’associazione culturale nata a Ravenna nel 2002, la cui presidenza è attualmente affidata a Sergio Sabattini. L’impegno dell’associazione consiste proprio nel coordinamento di un laboratorio teatrale, rivolto a bambini e adolescenti, diviso in tre gruppi di attività a seconda dell’età dei partecipanti. I ragazzi che nel 2002 hanno iniziato il percorso in seno al laboratorio sono ormai adulti e impegnati a svolgere l’attività di tutor nei confronti dei più giovani, creando una continuità che permette loro di trasmettere al meglio l’amore per il teatro e le competenze di recitazione acquisite. Ogni anno dal lavoro dei ragazzi vengono alla luce uno o più spettacoli originali, che l’associazione si impegna a proporre alle realtà sceniche vicine. Requiem alla Fantasia è nato dalle riflessioni dei registi e degli attori sulle dinamiche delle società fortemente autoritarie. Trovandosi di fronte a questa rappresentazione, gli stessi spettatori sono portati a riflettere sul tema e a porsi domande sulla nostra attualità. E’ proprio allo scopo di creare un’occasione di condivisione che al termine dello spettacolo si terrà un incontro con la compagnia, disponibile ad accogliere le domande e i pensieri del pubblico presente.Gli interpreti: Michelangelo Achilli, Samuele Antonelli, Sara Ballardini, Lorenzo Balzani, Sara Balzani, Marco Boccaccini, Enrico Brusi, Sofia Caroli, Stefano Fabbri, Sara Minardi, Giulia Montanari, Leonardo Olivieri, Ilaria Persiani, Jennifer Reggio, Silvia Rossetti, Pietro Stradaioli, Matteo Zoli. I registi: Antonio Jacopo Argento, Marco Montanari. I tecnici: Mattia Fussi, Sergio Sabattini. Assistenza backstage: Anna Bolognesi, Monica Garavini, Oliviero Resta.LA MOSTRANel corso delle giornate del festival si potrà visitare, nei locali della Camera del lavoro di Ravenna, la mostra “Il lavoro e la bonifica - Storia di una grande opera collettiva nella pianura ravennate”. La mostra è realizzata con la fattiva collaborazione del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale e l'Istituto della Resistenza di Alfonsine. “Il lavoro e la bonifica” ripercorre la grande opera di bonifica. Il prosciugamento e la costruzione del territorio si sono realizzati attraverso un ingrediente principale: il lavoro di migliaia e migliaia di braccianti, detti anche scariolanti. Attraverso pannelli e illustrazioni verrà illustrata la storia delle bonifiche, dalle legge Baccarini (1882) fino agli interventi del secolo scorso. Protagonisti furono gli scariolanti, recentemente definiti “i precari di un secolo fa”, che spostarono materialmente milioni di metri cubi di terra. Nei cantieri del Canale in destra Reno lavorarono fino a 5.000 “scariolanti” al giorno.LA RICERCAPartendo dal tema dell'Expò 2015 “Nutrire il Pianeta - Energie per la vita” la Flai Cgil provinciale, in collaborazione con l'Ufficio studi e ricerche della Camera del lavoro di Ravenna, ha promosso un'indagine socio-economica sulla filiera agroalimentare a livello provinciale. “Ci siamo interrogati - spiega il segretario provinciale della Flai Cgil, Raffaele Vicidomini - sul contributo che i territori e il mondo del lavoro possono portare alla realizzazione dell'obiettivo lanciato dall'Expò. Siamo convinti che l'appuntamento milanese non possa essere solo una fiera dove si metteranno in vetrina i nostri prodotti. Deve essere anche un'opportunità di riflessione sul mondo del lavoro e sul ruolo dei lavoratori”. L'indagine di settore della Flai prende in esame indici quali la dimensione e la qualità d'impresa, le dotazioni immateriali e materiali delle componenti infrastrutturali e dei servizi, la dimensione e la qualità dell'offerta di lavoro. Per la redazione dell'indagine sono stati utilizzati i bilanci di 209 imprese di cui 203 con sede legale all’interno della provincia di Ravenna e 6 con sede legale in altre province dell’area regionale ed extraregionale, con unità locali in quella di Ravenna.MAURIZIA GIUSTI (SUSY BLADY): I VIOLINI DI SANTA VITTORIASusy Blady dedica uno spettacolo che va alla riscoperta di una fenomeno risalente ai primi decenni dell'Ottocento. Nelle campagne emiliane prendono corpo nuovi balli di origine popolare. Sono il valzer, la mazurca, la polca. Musiche che arrivano da lontano e che subito si diffondono innestando le loro melodie, i ritmi, e soprattutto un nuovo modo di fare musica, sul tronco di una cultura arcaica e contadina. Nasce il liscio e a Santa Vittoria di Gualtieri (RE) questa nuova tradizione musicale prende la forma di un fenomeno unico nel suo genere. Si suona con gli strumenti ad arco, in piccoli gruppi orchestrali di cinque elementi che prendono vita quasi in ogni famiglia. A fine Ottocento su 500 abitanti si contano 15 orchestre da ballo professionali e questo piccolo borgo ha già assunto i contorni della leggenda, diventando nella grassa immaginazione degli uomini della bassa il paese dei Cento Violini.
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it n8621-quinta-edizione-per-opera-festival-cgil-dedicato-al-mondo-agricolo 003
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione
Loading...
pageview