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«Un momento per ricordare che alla base delle imprese, dei numeri, e delle eccellenze che fanno del movimento cooperativo un importante traino per l’economia del nostro territorio e del nostro Paese, ci sono innanzitutto le persone, i soci. Sono loro il vero significato di questa Festa giunta ormai alla 38esima edizione». Sono le parole di Raffaele Gordini, presidente di Confcooperative Ravenna, a commento della prossima Festa della Cooperazione di Bagnacavallo che si svolgerà dal 30 aprile al 4 maggio in diverse cooperative e locali storici del movimento bagnacavallese di via Boncellino.
«Ogni anno la Festa della Cooperazione assume un significato diverso alla luce delle differenti vicende politiche ed economiche che caratterizzano lo scenario nazionale. In questo 2015, segnato da scandali in cui le protagoniste erano, almeno nel nome, delle cooperative, vogliamo comunicare, promuovere e festeggiare chi la cooperazione la fa sul serio, come le nostre imprese, che hanno dato molto a questo territorio in termini di economia, posti di lavoro, welfare e solidarietà. Non è giusto che per qualche mela marcia sia un intero sistema a pagare. Del resto - continua il presidente -, anche Papa Francesco nel recente incontro avuto con i 7mila cooperatori di Confcooperative ha sottolineato come questo modello di impresa metta al primo posto le persone ed abbia una visione dell’economia non finalizzata alla massimizzazione del profitto, ma al benessere dei soci e del territorio in cui questi operano. Il concetto 1+1=3 espresso dal Pontefice, nella sua semplicità e immediatezza racchiude tutto il significato alla base della cooperazione».
La Festa prenderà il via il 30 aprile alle ore 18 nei locali della cooperativa Agrintesa (via Boncellino 39) con il taglio del nastro alla presenza delle autorità. Tra i momenti salienti della 5 giorni: la S. Messa celebrata da mons. Vasco Graziani il giorno del 1 maggio alle ore 10, seguita dal partecipato pranzo della cooperazione; le proposte ricreative che allieteranno i pomeriggi di venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 maggio; gli stand delle cooperative con i loro prodotti; la mostra dell’artista Pietro Orsini; gli incontri della cooperazione agricola con gli studenti delle scuole medie del territorio e infine, a chiudere la Festa, l’incontro tra i consiglieri, i delegati di zona e i dirigenti di Agrintesa sui progetti futuri relativi alla pericoltura emiliano romagnola (ore 18 presso Agrintesa).
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