Tornano al Teatro Rasi i Parlamenti di aprile

Dal 21 al 23 aprile, dalle 16 alle 19, tornano al Teatro Rasi i Parlamenti di aprile, gli appuntamenti di riflessione, tra teatro e filosofia, a cura di Ermanna Montanari e Marco Martinelli, giunti alla loro terza edizione. Nelle intenzioni di Martinelli e Montanari è manifesta la spinta che anima da sempre la loro visione di un Teatro Rasi come luogo di elaborazione del pensiero, incarnato nella progettualità scenica delle Albe e di Ravenna Teatro. I Parlamenti si pongono come un momento di confronto alto e al tempo stesso conviviale, lontano dalle rigidità delle forme "convegno" e "conferenza", aperto a tutti i cittadini. La prima giornata, martedì 21 aprile, verterà su “Teatro e polis”, centrata sulla biografia artistica di Gabriele Vacis, autore, regista teatrale e cinematografico, figura emblematica del teatro italiano degli ultimi trent’anni; a interloquire con lui, Gerardo Guccini, docente di Storia del teatro e dello spettacolo al Dams di Bologna, e Mirella Schino, docente di Drammaturgia e Teorie e pratiche del lavoro teatrale all’Università di Roma Tre. La seconda giornata, mercoledì 22 aprile, sarà centrata sul tema della “compassione”: a condurre Anna Stefi, redattrice editoriale della collana «Riga» per Marcos y Marcos e che proprio sulla “compassione” ha aperto uno spazio di riflessione su doppiozero.com; a interloquire con lei, Rossella Menna, dramatug e curatrice artistica, Antonio Prete, docente di Letterature Comparate all’Università di Siena, uno dei massimi studiosi dell'opera di Giacomo Leopardi, e la psicologa Maria Laura Bergamaschi dell'Associazione Jonas Onlus. L’ultima giornata, giovedì 23 aprile, ruoterà attorno al tema “Il teatro e il sacrificio”, e sarà Giuseppe Fornari, filosofo, docente di Storia della Filosofia presso l’Università degli Studi di Bergamo, a centrare la riflessione sulla attualità del pensiero di Georges Bataille; a interloquire con lui, dal versante scenico, Massimo Marino, studioso e critico tra i più autorevoli del teatro italiano.