Elena Nencini
Francesco Villa, in arte Franz, è in coppia con Ale (Alessandro Besentini) da più di 20 anni, da quando si conobbero a Milano al Centro Teatro Attivo: da lì è stato un susseguirsi fortunato di teatro e di televisione, spaziando da Zelig al Pippo Kennedy show, a Mai dire gol con la Gialappa's band, fino a Convenscion, con puntate nel cinema e con due libri.
Franz parla anche a nome di Ale e racconta lo spettacolo Lavori in corso che si terrà al Teatro Goldoni il 27 marzo (ore 21).
Avete festeggiato più di 20 anni di carriera insieme. Come è lavorare con Ale?
«È un bel percorso che faccio da 20 anni, un percorso che mi piace molto e con il quale siamo riusciti ad aprirci tante strade. È stata una convivenza molto proficua».
Come vi dividete i ruoli?
«Guardando, di volta in volta, i ruoli ci adattiamo alla situazione. Scegliamo quello che ci viene più spontaneo e ognuno lavora, prima, da solo per sviluppare il proprio ruolo, poi ci aiutiamo reciprocamente lasciando molta strada all'improvvisazione. Il 90 % dei testi sono nostri, poi in alcuni casi, come in questo spettacolo, ci aiuta Antonio de Santis».
Cinema, teatro, tv cambia il modo di far ridere?
«In teatro è facile c'è il pubblico davanti, ti guida molto, è facile capire cosa piace e cosa no. Bisogna avere un orologio interno, in cinema o in tv ti metti invece nelle mani del regista. Il sesto senso è quello che rende unico uno spettacolo da un altro».
Quanto vi siete divertiti a prestare le voci ad Alex il leone e Marty la zebra di «Madagascar»?
«Tanto, tantissimo anche se è stata una presenza impegnativa, non è facile fare un doppiaggio, un'esperienza unica. Abbiamo avuto un grande direttore del doppiaggio che ci ha guidato in un lavoro difficilissimo, in cui siamo entrati davvero in punta di piedi».
prosegue su setteserequi in edicola dal 27 marzo