Balneari, la Coop Spiagge chiede una ridistribuzione dei permessi per le feste
«E' passato un anno ma, rispetto alla Bolkenstein, la politica non si è mossa e l'incertezza ha generato ulteriore sconforto». A poche settimane dall'inizio della stagione balneare il presidente della Cooperativa Spiagge Maurizio Rustignoli traccia un quadro della situazione, alla luce delle mareggiate del 5 e 6 febbraio che, nell'80% delle aziende, hanno lasciato danni rilevanti.
«Il maltempo ha impedito all'Amministrazione di concentrarsi sull'ordinanza, che probabilmente verrà riproposta con contenuti simili - osserva Rustignoli -. Qualche correzione, però, è d'obbligo: ad esempio ci aiuterebbe una migliore ridistribuzione dei permessi sulle feste. Per S. Apollinare vengono concesse diverse giornate che, così raggruppate, non danno molti risultati. Sarebbe meglio ridistribuirle sulla seconda parte del mese di giugno, valorizzando ad esempio la data del 21 giugno, quella del solstizio d'estate». Rustignoli coglie l'occasione della tradizionale giornata dedicata alle imprese balneari, festeggiata al Pala De Andrè lo scorso 7 marzo, per ricordare che «a Pasqua aprirà l''80% degli operatori, che saliranno a 100% in occasione del 25 aprile. Il periodo era già segnato da grosse difficoltà e nuovi danni economici non hanno fatto altro che appesantire ulteriormente la situazione. Dai sopralluoghi effettuati anche i lidi sud saranno, per la maggioranza, aperti, e solo una piccola percentuale rimarrà chiusa». Alla fiera che, solitamente, inaugura la stagione, hanno partecipato oltre duemila persone e una sessantina di fornitori che hanno avanzato proposte diverse. A riscuotere successo è stata la proposta dell'acqua a km zero, ovvero la possibilità di installare dispenser a moneta per il rifornimento autonomo della propria bottiglia, che permetterà di eliminare il problema di trasporto e stoccaggio. «Diverse aziende del territorio hanno investito in prodotti per celiaci, producendo pasta fresca senza glutine e prodotti per la colazione, mentre altri si sono occupati di web marketing: questo permetterà una migliore gestione della promozione del bagno e la vendita di pacchetti sulla spiaggia. Vogliamo però prendere le distanze da Groupon, perchè intendiamo evitare la svendita dell'offerta».
Al momento, per Rustignoli, «c'è un cauto entusiasmo e si lavorerà con l'incognita del 2020. Per questo qualche preoccupazione c'è. A Marina di Ravenna il Marina Bay è in attesa di essere aggiudicato ad una delle due società private che hanno partecipato all'evidenza pubblica (una cordata di imprenditori del territorio e una milanese), quindi ancora per questa estate rimarrà chiuso. Ora è in corso la risistemazione delle spiagge, e se anche il pubblico farà la sua parte per mettere in sesto le spiagge e gli arenili, si potranno avere maggiori rassicurazioni». (Federica Ferruzzi)