Alfonsine, nuova asta sul mercato coperto
Dopo anni di inutilizzo e vari bandi pubblici andati a vuoto, il Mercato coperto di Alfonsine è di nuovo in vendita: la base d’asta parte da 476mila euro.
«I criteri riprendono quelli del bando pubblicato la scorsa estate – spiega il vicesindaco Pietro Vardigli -, ma la base d’asta al rialzo è calata del 10%. I privati potranno demolire le strutture e ricostruirne di nuove, a patto che il piazzale e i porticati vengano riprodotti fedelmente». E’ scomparso dai vincoli uil progetto del corridoio al piano terra e il privato non sarà tenuto, come invece in passato, a garantire l’utilizzo di una sala al Comune, che aveva pensato di trasferirvi la sede della Pro Loco». Le strutture retrostanti potranno essere demolite e ricostruite con criteri più elastici:m la pianta dell’edificio dovrà rimanere la stessa, ma si potrà costruire fino ai 10,5 metri di altezza. Il piano terra, di co9nseguenza, manterrebbe la sua vocazione commerciale, mentre i volumi restanti potrebbero essere dedicati al residenziale. «Dopo le polemiche e i ricorsi, siamo perfettamente in linea con gli strumenti urbanistici della Bassa Romagna» aggiunge Vardigli.
Le offerte di acquisto andranno consegnate agli uffici comunali entro il 14 aprile. Nel caso non ci fossero pretendenti, le alternative sono due: «Si potrebbe procedere con un nuovo bando, ma con prezzo decurtato di un altro 10% - rileva il vicesindaco – o procedere con una trattativa privata. Certo, quest’ultima ipotesi non tragga in inganno: anche in questo caso vi sono procedure e parametri da rispettare, non si può svendere il patrimonio pubblico».
Oggi il mercato coperto è recintato per motivi di sicurezza e costituisce un elemento di degrado nel bel mezzo del centro storico. «Se anche le ultime procedure non andassero in porto – aggiunge Vardigli – si aprirebbe una nuova questione politica sull’utilizzo della struttura. Certamente possiamo escludere la possibilità che gli uffici comunali vadano a gestire una struttura commerciale: servono altre competenze, non è il nostro lavoro».
Se ci fosse un compratore, invece, i ricavi verrebbero investiti per allargare il polo scolastico di via Murri. Se la palestra, salvo imprevisti, dovrebbe essere inaugurata in vista del nuovo anno scolastico, l’idea è quella di aggiungere un parcheggio a servizio della struttura sportiva (lo richiede il Coni) e della stessa scuola, che potrebbe arrivare il prossimo anno: c’è uno studio di fattibilità, ma occorre trattare col privato proprietario di parte dell’area. E il Piano triennale delle opere pubbliche messo a punto dall’amministrazione alfonsinese prevede l’ampliamento del polo scolastico, con la realizzazione di nuove aule.
Intanto la scuola Samaritani, dopo il bando per la vendita, andato deserto, è ancora in stallo. «Attendiamo l’approvazione definitiva del Poc, che dovrebbe arrivare entro l’anno, per decidere cosa fare della struttura – conclude Vardigli -. Nel frattempo si potrebbe intervenire per mettere in sicurezza e ricoprire con materiale isolante il tetto in cemento amianto».