Puntuale come da 564 anni a questa parte, Cotignola scende in piazza per la sua festa più grande tra il Carnevale e la Pasqua. E sarà molto più che una grande festa mascherata la Segavecchia, partita nei giorni scorsi e al culmine in questo fine settimana. Il centro «godereccio» della tradizionale sagra è, come sempre, allo stand gastronomico «La Cà di Mèt», aperta ogni sera dalle 19, a cominciare da venerdì 13, serata che si concluderà, dalle 22, all’insegna del quiz Dottor Why?.
Sabato 14 alle 14.30 camminata sul Senio a cura delle associazioni Amici del fiume Senio e Primola. Alle 16 Zumba in piazza Vittorio Emanuele II e a seguire l’Aperivicchia, aperitivo e buffet, con la compagnia L'Ombra del Gobbo e la merenda offerta dalla Pro Loco. In serata Michele Fenati proporrà brani di Lucio Dalla e Battisti. Gran finale domenica 15, con il corteo storico alle 11 e, nel primo pomeriggio, il corso mascherato della Vecchia con carri e gruppi a piedi, accompagnato dalla banda folkloristica «La Ranocchia» di Oretano (Pisa) e il corteo con musici e figuranti in costume medievale. Dopo la premiazione dei carri e dei gruppi, alle 17.30 l'immancabile sentenza di condanna a morte e il rogo della Vecchia.
Fino a domenica 15 a Cotignola sono inoltre allestite quattro mostre d’arte. A Palazzo Sforza trovano spazio le «Generazioni Familiari a confronto» di Emanuela Manucci, Valentina Bellarmino e Angelo Manucci. Alla Collegiata Santo Stefano ci sono le ceramiche La mela di Cotignola, a Casa Varoli «Un fiume di ricordi» degli Amici del Senio, mentre a Casa Tondini si possono ammirare le «Rottamarts», sculture con materiali di recupero, di Renato Mancini.
Programma completo su
www.prolococotignola.com. Info 0545/42182.