Il Carnevale di San Lazzaro raddoppia nel prossimo fine settimana
«A Faenza, lo sappiamo, non si deve fare senza». Lo dice con una battura l’assessore alle Politiche Sociali Antonio Bandini, ma in effetti centra il punto quando sottolinea quale lavoro organizzativo e quale forza di volontà sia servita per rilanciare il Carnevale di San Lazzaro dopo un anno di forte ridimensionamento (il 2014) che seguiva l’edizione saltata in tronco del 2013. Lo storico Carnevale borghigiano quest’anno non solo di farà, ma addirittura raddoppierà. Grazie alle sinergie tra il Comitato San Lazzaro, numerosi circoli e associazioni cittadine e il coinvolgimento di tanti istituti scolastici attraverso l’impegno di Laura Liverini, Marinella Zaccherini e Mauro Platani della Banda de Grel, la tradizionale sfilata di domenica 22 (alla 31ª edizione) sarà anticipata dal primo Carnevale dei Bambini di Faenza. Sabato 21 alle 14.30 da via Carchidio partirà una sfilata di circa 400 ragazzi mascherati, guidati dalla Brass Band del Dlf. Alle 15 saranno in piazza della Libertà dove si susseguiranno spettacoli, animazioni, musica, giochi e laboratori. «I ragazzi dal Borgo “conquisteranno” Faenza – dice Laura Liverini -, con i carri realizzati dai genitori e le maschere fatte con materiali di recupero e basate su letture affrontate a scuola». Un progetto in piena regola, insomma, che riempirà la piazza faentina di grandi lettere antropomorfe, mele giganti, animali del Libro della Giungla, piccoli egizi e quant’altro.
Domenica 22 il Carnevale partirà in matinata con la «Spassigeda de Turtell… long e fiom» con le Guardie Ecologiche, mentre alle 14.30 la sfilata di oltre 25 gruppi mascherati riempirà corso Europa, con il testa il carro del Passator Tortello. «Ragionavamo da anni a un Carnevale di San Lazzaro così – spiega Dante Ranzi del comitato -. Assistere al Carnevale dio Rijeka, in Croazia, con migliaia di giovani in piazza, è stato d’ispirazione». E proprio un contingente mascherato da Rijeka sfilerà nel Borgo Durbecco, come pure i 40 figuranti del comitato Boscarel del Carnevale di Verona e tantissime altre attrazioni in una giornata che sarà all’altezza dei fasti storici del Carnevale faentino, nato nel 1983 come «esondazione» dell’Imbuneda di Santa Lucia e poi divenuto una tradizione a sua volta. Una tradizione della quale «non si deve fare senza».