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Un territorio profondamente ferito. Lo stato di dissesto idrogeologico nel territorio a sud della via Emilia, a seguito dell’ultima ondata di maltempo avvenuta nel mese di febbraio, non lascia adito a dubbi.
Il comprensorio tra l’alta val Lamone, Sintria e Senio ne esce con le ossa rotte. Nell’arco di meno di un mese si contano nei tre comuni interessati Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme, 51 eventi franosi. Di questi 17 sono avvenuti a partire dal 25 febbraio.
Dal punto di vista quantitativo è Brisighella a registrare le conseguenze più negative con 30 eventi certificati, segue Casola Valsenio con 15 e Riolo Terme con 6. Anche se con metà delle frane avvenute rispetto al borgo sul Lamone Casola è la realtà che ha risentito maggiormente del post precipitazioni con un campo sportivo andato distrutto.
Un conteggio economico non è possibile ancora effettuarlo in maniera dettagliata e precisa. Se prima delle ultime piogge di fine mese il conto dava per i tre comuni danni quantificati in 1,5milioni di euro, i fenomeni che hanno interessato gli ultimi giorni di febbraio lo hanno fatto schizzare verso l’alto. Almeno raddoppiandone la cifra.
A Brisighella i trenta eventi segnalati interessano per lo più la viabilità comunale e provinciale. Il più grave è lo smottamento che ha interessato la provinciale in località Zattaglia (Monte Mauro). Altre situazioni molto critiche si registrano a Marzeno in via San Giorgio in Cepparano dove la carreggiata si è ridotta del 70%, a San Martino in Gattara in via Valnera e a Villaggio Strada in via Siepi. Altre zone calde sono quelle in via Montecchio, via Rio Quinto, via Rio Chiè, via Valloni. Smottamenti si sono avuti anche in vicolo Casette (Fognano), via Banicelli (Villa Vezzano), ad Urbiano, Poggiale e Baccagno.
Oltre al campo sportivo di via Cantone andato distrutto, Casola Valsenio registra 15 altri importanti casi di dissesto idrogeologico. Il più grave è quello avvenuto sulla strada provinciale Valletta - Zattaglia che ha portato alla chiusura stessa del collegamento. Un altro molto importante è quello in località Budrio con il peggioramento della stabilità del versante già colpito da eventi simili dal 2014. Nuovi eventi si registrano in località Peschiera, Capanne, Mongardino, Usignola, Corso, Miraglio e Masera.
Per Riolo Terme alle cinque frane d’inizio mese si deve aggiungere quella importante in via Collinaccia (Borgo Rivola) dove è stato coinvolto un gasdotto di Hera che alimenta la vallata. Per evitare l’interruzione dell’approvvigionamento è stato realizzato un by pass. In fase di intervento di ripristino e messa in sicurezza rimane la frana lungo la provinciale 65 in località Torranello. Tempo meteorologico permettendo il cantiere verrà allestito e diventerà operativo dalla giornata di lunedì 9 marzo per concludersi, salvo ulteriori imprevisti meteo, entro una quindicina di giorni.
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