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Accessibilità alla città e al centro storico, rivalutazione delle zone a traffico limitato, esistenti o da creare, riduzione dell'orario di sosta a pagamento. Sono questi i concetti alla base del piano generale del traffico urbano che, dopo essere stato licenziato dalla giunta, si appresta ora ad andare in consiglio. «Il documento è stato pubblicato e per 60 giorni le associazioni di categoria avranno tempo per presentare le loro osservazioni - spiega l'assessore al Traffico Enrico Liverani -. L'obiettivo è quello di fare con loro un percorso condiviso. Per questo punteremo su una nuova mobilità sostenibile, su un maggiore e migliore uso dei mezzi pubblici, con parcheggi scambiatori al Cinema city e al Pala de Andrè da incentivare con biglietti più convenienti. Questo comporterà un minore utilizzo del mezzo privato e l'incentivazione della bicicletta. Non vogliamo chiudere il centro, ma solo utilizzare meglio le aree esterne alla città». Il progetto prevede interventi mirati ed immediatamente eseguibili ed è inserito in un quadro più ampio, quello del piano urbano del traffico che, a sua volta, è contenuto nel piano urbano della mobilità sostenibile». Tra le misure del nuovo piano rientra anche la rivisitazione della sosta. «Vogliamo fornire stimoli per avvicinarsi al centro, ed è per questo che in alcune zone il pagamento della sosta verrà anticipato alle 18,30, così come avviene in altre città vicine a noi». Altri interventi riguardano la sicurezza stradale. «Abbiamo verificato le strade più a rischio, quelle su cui metteremo le telecamere per controllare la velocità. Tra quelle più pericolose rientrano l'incrocio per Sant'Antonio, tra la Romea e via Canalazzo, e l'incrocio tra la strada che porta a Cesena e il Dismano. Abbiamo realizzato uno studio in base al quale si dice che se si potesse valorizzare l'utilizzo del mezzo pubblico riusciremmo a determinare un calo fino a 9mila auto nell'arco della giornata. Molte volte i cittadini utilizzano l'auto solo per un paio di chilometri, ma serve una rieducazione, occorre abituarsi a nuovi modelli. La mobilità deve essere sostenibile, i parcheggi devono essere utilizzati di più. Magari con tariffe agevolate e in più periodi: è questo il senso profondo del Pgtu. Da parte dell'Amministrazione c'è disponibilità assoluta a condividere un percorso. Abbiamo ricevuto una lettera da parte delle associazioni in cui si esprime preoccupazione su Ztl e ne abbiamo tenuto conto». Le due Ztl al centro delle osservazioni sono via Paolo Costa e via Pascoli. «Sulla prima siamo in attesa di capire come procedere, mentre sulla seconda vorremmo che il progetto tuteli chi deve raggiungere Largo Firenze per parcheggiare. In alcuni casi, inoltre, allungheremo il varco h 24». (Federica Ferruzzi)
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