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Musica, poesia e arte figurativa. Tutte insieme in un progetto che ha il doppio merito di indagare seriamente il tema (fin troppo abusato) della contaminazione fra le arti e di provare a rilanciare un formato, quello dell’audiolibro, che in Italia non ha mai goduto di grande fortuna mentre all’estero è quasi dato per scontato. E poi sarà uno spettacolo performativo in piena regola la presentazione de Il cantastorie di mondo disco (Il Ponte Vecchio), ultimo lavoro della scrittrice e poetessa faentina Rosarita Berardi che lunedì 26 alle 21 sarà protagonista nel nuovo appuntamento della rassegna Il Ridotto degli Autori e dei Lettori. Al Ridotto del teatro Masini, peraltro, affiancherà la Berardi il collettivo artistico Filo n. 8, di cui fanno parte tre lettori (Tiziana Asirelli, Vanni Cristofori e la stessa Berardi), una cantante (Giulia Elettra Neri), tre musicisti (Michele Ingoli, Daniele Serantoni e Andrea Nonni) e una pittrice (Francesca Maltoni). L’opera si presenta un cd con 12 tracce, testi e disegni, e al Ridotto la poetessa riprodurrà dal vivo alcune delle tracce dell’audiolibro. Un mezzo, quest’ultimo, scelto per tornare alla narrativa orale e raccontare, in una modalità che sa d’antico, la fine del nostro mondo e le frammentate memorie che ne restano. La cantastorie di mondo disco vuole amalgamare i linguaggi, quelli che nella cultura occidentale sembrano spesso incompatibili e così pure nel mondo nel «pianeta Arte», dove sovente gli abbinamenti risultano freddi e intellettuali. Dunque l’ambizione dell’audiolibro è proporre una musica che non sia solo melodia ma anche suono, rumore, canto e riflessione; dove la voce non sia solo interpretazione ma parte integrante del processo di scrittura e dove la parola scritta non possa prescindere dall’immagine evocata e catturata dalla matita. Info 0546/691700 .
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