Utilizziamo i cookie, inclusi quelli di terze parti, per raccogliere informazioni sull’utilizzo del nostro sito web da parte dei visitatori. I dati personali raccolti sono utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari. I cookie sono utili per garantire agli utenti un'esperienza di navigazione ottimale, per migliorare costantemente il nostro sito e, previo consenso, possono essere utilizzati dai nostri partner per mostrare pubblicità personalizzata mostrando agli utenti offerte adatte ai loro interessi.
Facendo clic sul pulsante "Accetta", acconsenti l’utilizzo di tutti i cookie, compresi quelli utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari in base ai tuoi interessi. Chiudendo questo banner o continuando con i cookie essenziali verranno utilizzati esclusivamente i cookie tecnici e analitici per i quali non è necessario il tuo consenso. In qualsiasi momento puoi revocare il consenso a tutti o alcuni cookie cliccando sul pulsante "Preferenze Cookie", sempre raggiungibile dal footer del sito.
Informazioni più dettagliate sull’utilizzo dei cookie sono disponibili nella nostra privacy & cookie policy.
E' stata rintracciata ed arrestata l'intera banda che, il 16 dicembre ha messo a segno un furto in una villetta in via Santerno ad Ammonite. I Carabinieri, impegnati in uno dei consueti controlli aveva notato un'auto parcheggiata in una zona buia nei pressi del cimitero con tre persone a bordo che si erano dati alla fuga nei campi appena li avevano visti. Uno di loro, 30enne albanese è stato subito fermato. da una perquisizione personale è stato trovato con una torcia a led mentre in macchina sono stati trovati attrezzi da scasso tra i quali cacciaviti, crick utilizzato per aprire le porte e guanti da lavoro nonché un orologio risultato rubato in un'abitazione, furto segnalato al 112.Altro particolare che ha 'incastrato' il 30enne è stata un'impronta della sua scarpa che corrispondeva a quella dei rilievi effettuati. I militari hanno immediatamente iniziato le ricerche degli altri due in tutto il ravennate e, grazie alla targa dell'auto , una Ford Puma grigia sono arrivati ad una coppia di fratelli albanesi, un 28enne ed un 32enne. Il 28enne è risultato essere il proprietario. I carabinieri, attraverso diversi controlli sono arrivati ad identificare l'abitazione del 32enne dove, nella lavatrice in funzione hanno visto dall'oblo acqua sporca di fango ed un piumino, capo generalmente non lavabile in lavatrice. Si è così ipotizzato che i due stessero lavando gli indumenti sporcati durante la fuga per i campi inoltre, in una delle camere è stata trovata una felpa marrone identica a quella segnalata dai Carabinieri di Mezzano al momento della fuga. Tra indumenti estratti dalla lavatrice e ancora sporchi di fango ed erba c'erano anche i jeans neri, sempre segnalati ai militari. Interrogati i due fratelli hanno fornito due versioni contrastanti ed inverosimili così i carabinieri hanno approfondito le investigazioni e hanno cercato di capire chi avesse azionato la lavatrice visto che i fratelli dichiaravano di vivere da soli in quell'appartamento, ma usciti al mattino, erano rientrati assieme ai militari dunque non potevano aver azionato loro la lavatrice. Il 17 dicembre, da un nuovo sopralluogo nell’abitazione, è stata rinvenuta la pistola, probabilmente lasciata cadere già durante l’allontanamento dalla casa dopo il furto che è statarestituita al legittimo proprietario. Sono state inoltre analizzate altre impronte di scarponcino che sono risultate compatibili con quelle rinvenute nell’abitazione. Visto il pericolo di fuga, la pericolosità dei soggetti, il 32enne ha diversi precedenti per furti e rapine, i Carabinieri hanno proceduto al fermo d’iniziativa di indiziato di delitto per la coppia di fratelli.
via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it
Pubblicità
Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90). Contributi incassati