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Arriva a Verona la prima stecca del buon campionato della Cmc, sconfitta per 3-0 (22, 18 e 14 imparziali) in un match che l'aveva vista dominare fino a metà del primo set per cadere poi in un lungo e incomprensibile letargo che ha spianato la strada ad una Calzedonia che ha ora conquistato matematicamente un posto nei quarti di Coppa Italia ponendo anche una importante ipoteca sulla conquista del quinto posto. Obiettivo invece sesto posto, a questo punto, per la Cmc, a patto di ottenere due vittorie su Molfetta e Milano negli ultimi due impegni del girone di andata. Prima ci sarà il match di ritorno dei sedicesimi di Challenge Cup, mercoledì alle 20.30 a Forlì contro gli estoni del Tartu, battuti 0-3 a domicilio. E dire che l'avvio della Cmc era stato ottimo, con Cebulj in particolare che mette subito sotto pressione la Calzedonia per doppiarla a metà set (6-12). Reazione veneta e svantaggio ridotto sul 14-16, poi i padroni di casa insistono e raggiungono i romagnoli a quota 21 per operare poi il sorpasso grazie ad un ace dell'ex Bellei e più in generale ad una serie di sette servizi che ricorda, a maglie contrarie, il clamoroso finale che aveva premiato invece a Padova la Cmc. Sul set-ball entra per Ravenna Koumentakis ma non cambia nulla e Verona fa festa con Gasparini e Zingel (6 punti a testa nel set) ma soprattutto con un parziale di 18-8 da metà set in avanti. Cmc avanti anche all'inizio del secondo set (5-8) ma poi si addormentano quelli in maglia rossa ed arriva il contro-break clamoroso 9-1 siglato in particolare da Sander. Sul 16-10 Kantor cambia regia inserendo McKibbin e poco dopo entra anche Jeliazkov ma ormai anche il secondo set, con Cebulj in grande difficoltà (nessun punto) ha preso la strada della Calzedonia. Il terzo set cambia faccia in avvio rispetto ai precedenti e purtroppo la Cmc non dà segnali di ripresa andando sotto rapidamente 5-0 e lasciando progressivamente strada a Verona, che in scioltezza andava a chiudere i giochi nonostante i cambi cercati da Kantor per risvegliare una squadra in giornata decisamente negativa che ha patito le percen
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