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Sono stati inaugurati il 25 novembre all’interno dei locali della Questura spazi protetti riservati alle donne vittime di violenza. Trovandosi in una delicata e difficile condizione psicologica ed avendo paura di ritorsioni, spesso le donne evitano di sporgere denuncia alla polizia. Ed è anche per questo che, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne questi nuovi spazi, caldi ed accoglienti sono stati inaugurati alla presenza del Questore, Mario Mondelli, del Procuratore, Alessandro Mancini, del sindaco Fabrizio Matteucci e della presidente di Linea Rosa, Alessandra Bagnara. Grazie ad un insieme di accorgimenti, che vanno dalla scelta dei colori e dei materiali d’arredo, studiati da architetti e psicologi per infondere fiducia e ridurre lo stress, le tre salette contengono anche piccoli spazi per la lettura di libri per bambini che spesso si trovano a dover accompagnare le madri in caso di denuncia. «Abbiamo cercato di fare in modo che le persone vincano la diffidenza che spesso si ha nei confronti della polizia e si sentano libere di rivolgersi a noi – ha sottolineato Mondelli». Il progetto «accogli, ascolta e aiuta» grazie al quale si è pensato di dar vita ai nuovi spazi prevede, inoltre, un’attività continua di formazione di personale che accoglierà le vittime di violenza e la possibilità di dotare queste ultime, in casi di particolare gravità, di un telefono cellulare per poter avvisare tempestivamente la polizia in caso di bisogno. Il Comune di Ravenna e la Regione hanno finanziato la spesa per gli arredi e gli impianti negli uffici della Squadra Mobile della Questura per la fase conclusiva di un percorso avviato nel marzo scorso dalla polizia che ha incontrato la disponibilità di altri enti, già firmatari del protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere firmato a Ravenna tre anni fa.
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