Utilizziamo i cookie, inclusi quelli di terze parti, per raccogliere informazioni sull’utilizzo del nostro sito web da parte dei visitatori. I dati personali raccolti sono utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari. I cookie sono utili per garantire agli utenti un'esperienza di navigazione ottimale, per migliorare costantemente il nostro sito e, previo consenso, possono essere utilizzati dai nostri partner per mostrare pubblicità personalizzata mostrando agli utenti offerte adatte ai loro interessi.
Facendo clic sul pulsante "Accetta", acconsenti l’utilizzo di tutti i cookie, compresi quelli utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari in base ai tuoi interessi. Chiudendo questo banner o continuando con i cookie essenziali verranno utilizzati esclusivamente i cookie tecnici e analitici per i quali non è necessario il tuo consenso. In qualsiasi momento puoi revocare il consenso a tutti o alcuni cookie cliccando sul pulsante "Preferenze Cookie", sempre raggiungibile dal footer del sito.
Informazioni più dettagliate sull’utilizzo dei cookie sono disponibili nella nostra privacy & cookie policy.
La Polizia ha individuato e denunciato alla autorità giudiziaria un gruppo di persone responsabili di un furto in un deposito di materiale di una grande azienda ravennate che opera in costruzioni. Il gruppo era composto da H.J. 38enne bosniaco, presunto leader che ha individuato il luogo da cui sottrarre decine di tonnellate di materiale ferroso, da C.R. 50enne e S.A. 35enne entrambi camionisti autisti di grandi autotreni idonei a caricare il materiale e padre e figlio titolari di una azienda ravennate per la rottamazione dei materiali ferrosi. Il gruppo agiva con la massima rapidità consentita per quel genere di azioni, riuscendo a caricare gli autotreni con grandi gru idrauliche, approfittando della temporanea mancanza di vigilanza del deposito. Un dipendente che si trovava a passare dall'azienda li ha visti in azione e ha dato l’allarme al 113 indicando la via di fuga dei mezzi. Le volanti si sono attivate mentre gli agenti della sala operativa li hanno 'seguiti' con le telecamere poste sugli assi viari interessati.In breve tempo sono stati individuati i due autotreni mentre transitavano sul semianello in direzione Venezia mentre un controllo ad alcuni demolitori delle aziende poste a nord della città ha permesso di individuare a Santerno il deposito di proprietà di padre e figlio, noti alla giustizia, con ancora all’interno i due autotreni parzialmente scaricati. Gli agenti, con una breve indagine hanno ricostruito i ruoli di ognuno ed hanno sequestrato tutto il materiale.
via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it
Pubblicità
Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90). Contributi incassati