San Michele parte giovedì 25 a Bagnacavallo con osterie, arte, musica e tradizioni

Osterie, spettacoli, mostre, musica, storia, mercatini, fotografia e artigianato. Punta su tutti questi elementi (e forse pure qualcuno in più) la festa di San Michele di Bagnacavallo, che torna ad animare la città da giovedì 25 a lunedì 29 settembre, per confermarsi una delle più grandi manifestazioni all’aperto della provincia. «Cultura, socialità e ospitalità» sono i cardini dell’iniziativa, nelle parole del sindaco Eleonora Proni e dell’assessore alla Cultura Enrico Sama, che ovviamente conoscono bene il valore aggiunto che la bellezza della città dona alla festa. In particolare «La Fototeca allestita al convento di San Francesco con un’inedita selezione di immagini dal forte valore documentario – continuano gli amministratori - ci stimola a guardare Bagnacavallo come fonte storica».
Il convento di San Francesco quest’anno diventerà appunto la «Casa della Fotografia» con tre allestimenti: la sopracitata Fototec@ (fino al 19 ottobre), l’antologica du Nino Migliori, fotografo tra i più importanti dal dopoguerra (fino al 12 ottobre) e «I volti delle parole» di Daniele Ferroni. Le mostre inaugurano domenica 21 alle 17, mentre giovedì 25 nelle salette garzoniane del convento sarà allestita la mostra «Iconoclassica. Neo-letture iconografiche» di Francesco Petrosillo. Alle Cappuccine sabato 20 alle 17 partno le mostre «Murat Palta. Cult Hollywood movies as Ottoman miniatures» e «Kiril Cholakov. Diario minimo balcanico», parti del progetto espositivo di respiro internazionale «Passaggio a sud-est. Un ponte verso Oriente».
Ricco anche il programma culturale della scuola Ramenghi con workshop ed esposizioni, ma anche l’importante progetto delle «Vetrine vestite d’arte» nei negozi sfitti del centro (dal 20 settembre). La città ospiterà poi la bellezza di 21 mostre personali nel corso della festa, durante la quale non mancherà il tradizionale mercato di San Michele e tante iniziative di solidarietà. La festa è infati animata da centinaia di volontari ed esercenti che hanno compilato anche un ricco calendario di laboratori e piccoli eventi sparsi ovunque. E ci sarà tempo anche per le celebrazioni istituzionali, come quella di sabato 27, alle 11 in Muncipio, per i vent’anni del gemellaggio con Neresheim.
Ma le peculiarità di San Michele sono almeno altre due. La prima è senz’altro il gusto, con il golosissimo dolce dedicato al santo e disponibile solo durante la festa, e ovviamente le osterie, aperte in luoghi normalmente chiusi e con menù particolari: dallo stufè dell’Ustereia l’Azdira ai sapori d’autunno (funghi e selvaggina) della Vecchia Cantina e poi la Cicala, il Sapori della Musica, Una Penna per la Scuola, Bere Bagnacavallo, l’osteria delle Cappuccine, L'Arcangelo e Mucho Gusto.
Infine gli spettacoli, soprattutto musicali con un programma di sacra nelle chiese e altri in piazza Nuova, ma soprattutto i grandi eventi di piazza della Libertà, a cominciare dal sofisticato concept sull’Iliade «Penelope», di Eloisa Atti, da non perdere giovedì 25. Venerdì 26 spazio al jazz dei Four Brothers, mentre il concerto di maggiore richiamo sarà comunque quello di Giuliano Palma, sabato 27 con il suo Old Boy tour (concerto offerto da Edison Stoccaggio Spa). Domenica 28 sfilata degli acconciatori di Cna e Confartigianato e lunedì 29 chiusura col botto con Filippo Graziani.