Claudio Martelli all'Oriani ha ricordato gli ultimi 30 anni di storia politica italiana
Ieri pomeriggio Claudio Martelli, ex uomo di governo e dirigente del PSI nonchè stretto collaboratore di Bettino Craxi, ha presentato a Ravenna, alla biblioteca Oriani, "Ricordati di vivere", un’autobiografia politica e una confessione esistenziale che ripercorre trent’anni di storia italiana ed europea intrecciando vita pubblica, privata e passioni civili. Dallo spaesamento di un giovane che diventa riformista in pieno ’68 all’incontro con Bettino Craxi, dal caso Moro all’epopea laica e socialista degli anni ottanta, dal sodalizio con Giovanni Falcone alle stragi di mafia, a mani pulite e al crollo della Repubblica. In queste memorie di fine secolo lampeggiano i ritratti di François Mitterrand e Willy Brandt, Berlinguer e Andreotti, De Mita e Forlani, Marco Pannella e Adriano Sofri. Senza astio e senza sconti – tantomeno a se stesso – Martelli ha raccontato in presa diretta il labirinto delle intenzioni e le responsabilità della politica per riannodare il filo spezzato di una storia con i suoi bagliori di gloria e i suoi fallimenti, le sue grandezze e le sue miserie, per gettare una luce nuova su quel passato più recente da cui tutti veniamo e sui perché di una crisi politica che non ci ha più lasciato. Foto di Massimo Fiorentini