Dragon Boat, nel week-end le finali
Il bacino della Standiana di Ravenna sta ospitando per la prima volta i Mondiali di Dragon Boat a squadre. Si tratta della nona edizione di questa pittoresca disciplina che affonda le proprie radici in Cina oltre 2000 anni fa. Per capire che cos'è il Dragon Boat è necessario conoscerne alcuni dei numeri caratteristici. Le imbarcazioni sono lunghe 12,66 metri e larghe 1,06 con la testa e la coda a forma di dragone (da qui il nome). Il numero di atleti a bordo di un'imbarcazione è 22, cioè 20 vogatori, un timoniere e un tamburino, mentre le gare si svolgono su distanze classiche di 200, 500 e 1000 metri.
I praticanti di quello che, a tutti gli effetti è diventato uno sport, sono andati crescendo ogni anno e dal 1997, anno in cui si è tenuta la prima edizione del Mondiale, sono oggi circa 500mila in tutto il mondo e 6.000 solo in Italia. Ravenna da oggi detiene il primato per l'edizione iridata col più alto numero di partecipanti. Sono infatti 5.405 gli atleti provenienti da 27 paesi che hanno affollato il Dragon Village allestito alla Standiana, per un totale di 1041 equipaggi in gara. Se si pensa che a Roma 2002 gli atleti erano 1.250, si ha il polso della portata di questa edizione.
Sono presenti perfino nazioni che vivono momenti non facili come Israele, Ucraina e Russia ed altre che invece hanno forti difficoltà finanziarie come il Senegal. Eppure nessuno ha voluto mancare. Una manifestazione, dunque, di grandissimo impatto culturale e sociale che rappresenta anche un'ottima vetrina per la stessa città di Ravenna.
«Questa manifestazione - spiega l'assessore allo sport Guido Guerrieri - rappresenta un mosaico di culture che si riunisce qui nella nostra città, inserendosi a pieno titolo nel biglietto da visita di Ravenna per la candidatura a Città dello Sport 2016. Molti dei partecipanti non hanno mai visto l'Italia o addirittura l'Europa e cominciano proprio da Ravenna a conoscere il nostro paese. Questo è senza dubbio un motivo di vanto per noi».
Di più, le oltre 7.000 persone tra atleti e accompagnatori che hanno invaso Ravenna dallo scorso week-end fino a domenica prossima (7 settembre), rappresentano un indotto eccezionale per la città. L'amministrazione, infatti, già da tempo ha deciso di investire sullo sport per creare una sinergia in grado di rafforzare la filiera turistica.
«Il binomio sport/turismo - le parole dell'assessore al turismo Corsini - sta funzionando e sta creando una ricaduta economica positiva. Stiamo stringendo rapporti con diverse federazioni sportive per aumentare queste opportunità. Questo mondiale non coprirà certo la falla creatasi a causa di una stagione estiva molto complicata, ma almeno ripagherà in parte gli operatori turistici per le perdite subite».