Speranze e dolori sulle ‘Trincee del cuore’ Ambrogio Sparagna presenta il nuovo progetto sui canti popolari della Prima Guerra Mondiale Pineta di San Giovanni (presso Micoperi, via Trieste 279), martedì 1 luglio ore 21. L’attenzione per la musica popolare è un’altra fra le caratteristiche centrali di Ravenna Festival. Così in più edizioni si sono proposti, anche con preziosi recuperi, canti e composizioni che raccontano gioie e sofferenze, speranze e dolori della gente comune, non solo di eroi e ‘soldati a cavallo’. E si è cantato anche in trincea, fra rovi di filo spinato e baionette, nella prima Guerra mondiale: quegli uomini hanno alzato la propria voce quasi sempre in italiano, per la prima volta dopo l’unità politica della nazione. Ecco il senso del progetto ‘Le trincee del cuore’ con cui Ambrogio Sparagna torna al Festival, martedì 1 luglio oew 21, nello spazio appena ‘scoperto’ della pineta di San Giovanni (nei terreni Micoperi). Canti italiani, ma non solo: integra e arricchisce lo spettacolo, infatti una serie di canti ungheresi, sloveni, austriaci e serbo‑croati che, come quelli italiani, raccontano quel tragico momento della storia europea in modo originalissimo. Per ricordare, con il cuore, i giorni della trincea. Al fianco di Sparagna e dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, un ospite d’eccezione Peppe Servillo. Ai cori Amarcanto e Compagnia dell’Alba di Ortona si affiancheranno in alcuni momenti del concerto le voci dei bambini della città con il Coro Swing Kid’s della Scuola ‘Filippo Mordani’ diretto da Katia Gori e il Coro della Scuola ‘San Vincenzo De Paoli’ diretto da Simona Santini. La serata si arricchirà infine della partecipazione di Michele Carnevali che suonerà una preziosa ocarina ‘reduce’ dalla Grande Guerra.A 100 anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, lo spettacolo ‘Le Trincee del cuore’ vuole raccontare gli echi dei tanti canti risuonati tra le pietre delle trincee e nel cuore di quegli uomini. Uomini semplici che cercarono conforto alla disumanità della guerra anche attraverso la voce e la forza della poesia cantata, dando vita, giorno dopo giorno, a un nuovo genere musicale originale. L’esperienza della vita in trincea favorì infatti la formazione di un originale ‘corpus’ di canti popolari caratterizzato da contenuti e modalità espressive specifiche. Si tratta di canti che narrano dell’atrocità della guerra, della fierezza del corpo di appartenenza, ma anche di amori lontani, di speranze, di ricerca di affetto filiale e anche di momenti di gioia quotidiana, ancor più desiderata. Sono infatti numerose le canzoni ironiche e goliardiche, cantate per esorcizzare la paura della morte sempre in agguato, così come un ruolo importante svolgono i canti narrativi e quelli tipici dei cantastorie. Questa varietà di canti veniva eseguita prevalentemente in italiano. Non mancano però anche esempi in lingue dialettali fra i quali di grande rilievo alcuni in veneto, friulano, napoletano e siciliano. Di certo questo ‘corpus’ ha contribuito alla formazione di un grande e articolato patrimonio di canti popolari ancora diffuso in tutto il territorio nazionale. Lo spettacolo ‘Le trincee del cuore’ vuole proporre alcuni esempi di questo straordinario repertorio nazionale e regionale associando a essi letture poetiche di importanti autori dell’epoca. Integrano e arricchiscono lo spettacolo, anche alcuni canti ungheresi, sloveni, austriaci e serbo-croati che, come quelli italiani, raccontano quel tragico momento della storia europea in modo originale.
Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietti (ingresso non numerato): 20 euro (ridotti 18) | “I giovani al festival”: fino a 14 anni, 5 euro; da 14 a 18 anni, 50% tariffe ridotte
Informazioni di servizio: Il parcheggio di riferimento è quello situato dietro il Cinema Teatro Astoria (via Trieste 233) da dove partirà il servizio di navette per raggiungere la sede di Micoperi, che può comunque essere raggiunta anche a piedi e in bicicletta con percorso dedicato di circa 400 metri parallelo a via Trieste.