Il 1 luglio alle 21 è stata organizzata da gruppo Facebook 'we are Ravenna' una fiaccolata per il piccolo Gionatan con partenza dal supermercato Lidl di via Ponte Nuovo. Intanto proseguono le indagini sull'incidente che gli è costato la vita il 22 giugno scorso. Il 28 giugno, il gip Antonella Guidomei che doveva esaminare il caso ha accolto - come previsto - le richieste della Procura e ha disposto la custodia cautelare in carcere per il bulgaro Dimitrov Krasimir accusato di aver travolto e ucciso il piccolo Gionatan La Sorsa nella serata di domenica scorsa in Via Romea Sud a Ponte Nuovo. La custodia cautelare si riferisce al reato di omicidio colposo e l'esigenza cautelare è individuata nel rischio di ripetizione del reato.
Secondo la cronaca del Resto e Carlino del 28 giugno "il provvedimento del gip è corposo e vi si ricostruiscono i gravi indizi di colpevolezza emersi dalle indagini. In sintesi: Gionatan è stato travolto da una Mercedes Clk grigia (ci sono testimoni e le riprese di una telecamera) immatricolata in Bulgaria di cui sono state rilevate due lettere della targa. Modello, colore e lettere coincidono con quelle dell'auto di Dimitrov Krasimir."
"La vettura è stata lavata lunedì dopo l'incidente; sotto la scocca della vettura sono stati trovati capelli compatibili con quelli di Gionatan (l'analisi scientifica è in corso). Il bulgaro domenica sera se ne era andato da Lido Adriano dopo avere bevuto 10 birre e vari gin fizz e in Via Bonifica è stata vista una Mercedes zigzagare vistosamente al punto che una ragazza l'ha affiancata e ha dichiarato di avere riconosciuto il volto di Dimitrov Krasimir. La Mercedes è stata poi vista imboccare il semianello verso Ravenna pochi minuti prima dell'incidente."
Infine la cella telefonica dell'uomo è stata segnalata nell'area subito dopo l'incidente e ciò contraddice la versione di Dimitrov Krasimir il quale sostiene di essersi trovato a Cervia all'ora in cui è avvenuto il fatto.
Tutti questi elementi hanno indotto dunque il gip ad accettare la richiesta della Procura - formulata dal pm Isabella Cavallari - di stabilire la custodia cautelare in carcere per l'uomo sospettato come responsabile dell'incidente. Mentre le indagini proseguono.