Volkswagen ipotesi Sva, lavora già la Ghetti Service

Dei 110 dipendenti della Ghetti Auto di Faenza (che aveva concessionari anche a Ravenna, Lugo e Cervia) a fine anno, quando ha dichiarato la chiusura, ne erano rimasti 82 tra amministrativi, venditori e operai nel punto faentino e in quello ravennate. Dal primo gennaio 40 lavoratori sono stati assunti dalla neo costituita Ghetti Service, officina metalmeccanica che a Ravenna e Faenza fa manutenzione con tagliandi, riparazioni e carrozzeria anche per le scocche in alluminio, punto d’eccellenza dell’impresa.
«Gli altri 42 lavoratori sono entrati in mobilità - spiega Antonio Mantovani della Filcams Cgil -. Qualche venditore si è rioccupato in qualche altro concessionario d’auto, alcuni hanno intrapreso dei percorsi di formazione, ma fatto sta che un numero consistente è ancora in mobilità».
Qualche luce in fondo al tunnel «si intravede dalle voci che vorrebbero il reingresso di Volkswagen in provincia - commenta il sindacalista -, ma per ora non c’è nulla di ufficiale. Sembra che ci sia un interessamento della Sva che vende il marchio Fiat da circa 60 anni. Sembra che voglia aprire un salone in via Trieste a Ravenna, ma essendo una trattativa privata tra gruppo Sva e Volkswagen Italia, non abbiamo certezze. Sembra siano vicini».
A quel punto «chiederemo a Sva di riassumere alcuni lavoratori di Ghetti - continua Mantovani -. Visto che hanno avuto, come tutte le aziende del settore, una piccola flessione durante questi ultimi anni, gli amministrativi che hanno in organico basterebbero, mentre si potrebbero aprire scenari interessanti per i venditori. La casa tedesca richiede alcuni standard qualitativi elevati e venditori ben formati. A quel punto chi potrebbe esserci meglio degli ex dipendenti di Ghetti, visto che fino a tre mesi fa vendevano quelle auto? Anche le istituzioni, con l’assessore Massimo Camelliani, sono in campo e seguono l’evolversi della situazione. Sarebbe una buona soluzione, visto che la Sva non si attrezzerebbe per il service e sarebbe possibile un accordo con Ghetti Service per la manutenzione».

Christian Fossi
economia@settesere.it

Foto di Raffaele Tassinari