Rafal, i chirografari accettano. Presto un tavolo al Ministero. Raffreddata la pista cinese
«L’80-85% dei creditori chirografari hanno accettato la proposta del Gruppo Trombini di essere liquidati. Ora il giudice Farolfi prenderà atto ed entro 60 giorni scatterà l’omologa». Riassume così Giancarlo Marchi, segretario generale della Fillea Cgil di Ravenna, il delicato passaggio che ha messo a segno il Gruppo Trombini per evitare il fallimento, liquidando una parte dei debiti «con risorse personali, come ci ha detto lunedì 10 febbraio scorso l’avvocato Mauro Cellarosi che ne cura gli interessi - continua Marchi -. Abbiamo chiesto all’impresa la disponibilità di aprire un tavolo al Ministero dello Sviluppo economico. Superato il concordato in liquidazione, bisogna rilanciare l’azienda e trovare una soluzione produttiva».
In ballo ci sono 90 posti di lavoro. I dipendenti fino al prossimo 23 luglio potranno usufruire della cassa integrazione straordinaria. Intanto della trattativa col gruppo cinese Sichuan Guodong construction group Ltd nulla trapela. «Non siamo a conoscenza di concreti passi avanti - conclude Marchi e nemmeno se la trattativa è ancora aperta o meno». (c.f. - economia@settesere.it)