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La morte è da sempre un argomento centrale nella poesia, e in quella vernacolare romagnola lo è in modo particolare. Non è un caso che lo spettacolo Requiem, che Giuseppe Bellosi porterà al teatro Comunale di Russi giovedì 16 alle 20.45, si composto da ben tre poemetti in dialetto romagnolo – E’ paradis (Il paradiso), Bur (Buio) e appunto Requiem – composti da Bellosi tra il 1980 e il 2013. Sul palco alle declamazioni poetiche s’accompagnerà il violoncello di Fabio Gaddoni (impegnato anche in musica di Bach), per raccontare il maniera più vivida la confessione poetica sulla morte che nasce ai margini di una civiltà contadina nel punto di disfacimento. Una riflessione lirica sulla labilità della vita, in un mondo in cui le esistenze sono scandite da ore e stagioni monotone, mentre le vicende storiche e familiari si intrecciano e si susseguono inutilmente come in un breve giorno tra due notti eterne. Info 0544/587690.
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