"Ravenna Io ci sono": le proposte degli studenti

Lunedì 23 dicembre gli studenti delle Scuole Superiori di Ravenna sono stati ricevuti in Comune dal Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci. Presenti anche gli Assessori alla scuola e alle politiche giovanili Bakkali e Morigi ed il coordinatore della candidatura di Ravenna capitale della cultura 2019 Cassani. L’incontro, in cui le rappresentanze degli studenti hanno ribadito i motivi della protesta che è sfociata nell’occupazione pacifica dei rispettivi Istituti, è stata l’occasione per porgere al Sindaco anche le proposte scaturite dal lavoro che un gruppo di studenti sta portando avanti in questi mesi per il proprio futuro e per la nostra città. Al centro delle proposte, che hanno coinvolto tanti giovani artisti, breakers, videomakers, grafici, writers, musicisti, è la cronica carenza di spazi appositamente dedicati ai giovani e alle attività didattiche, ludiche, sportive ed artistiche nella nostra città. "Spazi - scrivono gli studenti - che invece sono necessari come prolungamento della funzione insostituibile della scuola, come alternative all’appiattimento culturale ed agli imperanti modelli consumistici contro cui gli insegnanti spesso si trovano a combattere inutilmente, e come reale risposta ad alcool e sballo grazie a quali, drammaticamente ogni giorno di più, gli studenti trovano la falsa risposta ai loro sogni e alle loro aspirazioni. Le proposte parlano invece di modelli alternativi, scaturiti dai ragazzi stessi attraverso le forme spontanee della street art, già sperimentati e collaudati negli anni a Ravenna grazie alle attività di associazioni come LasagnaStyle e molte altre; attività che però mancano di spazi adeguati per poter essere attuate in modo da essere rivolte all’intera città. Come gruppo di studenti dei vari Licei ed Istituti abbiamo fondato alcuni mesi fa il gruppo Ravenna Io Ci Sono, ed abbiamo consegnato lunedì al Sindaco proposte concrete, che riguardano uno degli edifici moderni più grandi ed importanti di tutta la città, l’unico dichiarato “bene culturale” dal Ministero, il magazzino ex-Sir alla Darsena. Le nostre proposte nascono in primo luogo dalla passione che molti ragazzi come noi hanno per questo luogo insolito, a cui, ad esempio, sono stati dedicati progetti di studenti degli Istituti Superiori e tesi di laurea. Osservando quanto accade in tutta Europa per le aree industriali abbandonate, dove edifici come questo vengono restaurati e valorizzati per le enormi potenzialità che li caratterizzano, riteniamo che nell’ex-Sir sia possibile unire le esigenze dalla proprietà privata con quelle dei ragazzi ravennati. Diverse associazioni sono disponibili per utilizzare e gestire i grandiosi, unici e bellissimi spazi che potrebbero essere ricavati all’interno del magazzino, e l’Amministrazione può in questo caso dare prova di lungimiranza e di concreto ascolto delle esigenze della città. Ravenna Io Ci Sono dice basta ai centri commerciali fini a se stessi: esistono molte forme di recupero pubblico/privato che possono essere applicate sia per soddisfare gli interessi economici che per la creazione di una vera “fornace di idee”, un punto di ritrovo per l’intera città che, riteniamo, ci sarebbe invidiato ovunque. Inoltre, per un segnale sempre più urgente di rispetto della legalità richiesto ormai da tutti i cittadini italiani e che, giustamente, il Sindaco ha rivendicato anche in occasione dell’incontro di lunedì, basta che l’Amministrazione rispetti e mantenga le leggi da essa stessa scritte anni fa, dove per il magazzino Sir si prevedeva il restauro completo e la destinazione a fini pubblici, culturali e scolastici. Le proposte sono contenute nella documentazione che abbiamo consegnato al Sindaco e il Sindaco ha promesso una risposta. Ravenna Io Ci Sono ha raccolto in questi mesi oltre mille firme per accompagnare la proprie proposte, depositate anche come “osservazioni” al nuovo Piano Regolatore POC Darsena. Speriamo che il lavoro di tanti giovani fiduciosi in un futuro migliore possa trovare attenzione, impegno e concrete risposte anche presso le Istituzioni e gli Amministratori della nostra città".