Il sindaco Malpezzi: "Far crescere la coscienza civica per il bene della comunità"

Signor direttore, anche nel 2013, nonostante il perdurare della crisi finanziaria ed economica in atto nel nostro Paese, così come nel resto d’Europa e in gran parte dell’Occidente, e pur in presenza di taluni piccoli segnali di ripresa che possono prefigurare un’inversione di rotta verso un nuova fase di sviluppo a beneficio della comunità, l’Amministrazione comunale di Faenza ha proseguito i propri impegni, utilizzando tutte le risorse disponibili nel rispetto del programma di mandato e dei suoi punti qualificanti. Ad esempio, con la redazione degli strumenti di riqualificazione per realizzare un nuovo modello di sviluppo urbanistico di Faenza, come il Regolamento urbano-edilizio, che punta a migliorare il patrimonio esistente e a rispondere al bisogno della casa. Il recupero dello stabile di via Fornarina (con 42 nuovi alloggi pronti a fine 2014) costituisce, in tal senso, un esempio significativo di tale azione. Oppure con l’avvio del nuovo Piano sosta che, polemiche strumentali a parte, sta invece registrando un crescente gradimento da parte dei cittadini, così come il nuovo servizio del bus-navetta attivato negli ultimi mesi tra il parcheggio scambiatore di piazzale Pancrazi e il centro storico.
Non va altresì dimenticato l’impegno per la famiglia e il sociale. La constatazione per esperienza diretta dai parte dei Servizi sociali della positiva ed efficace azione di anticipazione dei fenomeni rispetto al sorgere dei problemi, ha permesso infatti alla Amministrazione comunale di potenziare il Centro per le Famiglie, che si è rivelato l’interfaccia pubblico più utile e concreto per le famiglie della nostra comunità. Il servizio alla popolazione trova inoltre un altro ambito nell’opera di prevenzione delle dipendenze (droga, alcol, gioco d’azzardo), grazie alla collaborazione in rete tra gli stessi Servizi sociali, l’Asl e le associazioni di volontariato: l’informazione e la progettazione condivisa tra più ambiti e operatori del “prendersi cura” rende infatti più consapevoli i cittadini di bisogni e problemi, e permette di dare risposte concrete ed efficaci. E così vale col mondo della scuola con cui sono stati attivati e consolidati progetti “aperti” che registrano positive ricadute su alunni, studenti, famiglie (tra l’altro, proseguono i lavori di consolidamento e ampliamento di scuole dell’infanzia e dell’obbligo), dunque sull’intera città, come conferma il dinamismo che l’attraversa, fatto di centinaia di iniziative culturali, sociali, sportive e ricreative a cui partecipa gran parte della comunità. Quale augurio, allora, per il prossimo anno, per il futuro? Che sappiamo far crescere la nostra coscienza civica, la consapevolezza di sé, della nostra identità e del mondo in cui viviamo e con cui siamo in rapporto. Far crescere e maturare una coscienza civica significa infatti rendersi pienamente conto dei reali problemi della città e del Paese, della situazione sociale, culturale e politica, soprattutto di ciò che vale per il bene proprio e di tutti. E dare così il nostro contributo in piena responsabilità, nei vari ruoli in cui siamo impegnati: dal volontariato all’impegno politico, al sindacato e ai tanti ambiti di cittadinanza attiva. Buon Natale e sereno anno nuovo ai faentini e ai lettori di setteserequi.