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“La campagna 2013 del kiwi italiano sta procedendo secondo le aspettative grazie soprattutto all’interessante flusso di esportazione indirizzato in particolare verso l’Asia (Cina) e il Nord America. Sul mercato interno, invece, anche il kiwi, come gli altri principali prodotti ortofrutticoli, evidenzia un andamento meno brillante”. A tracciare un primo, sommario, bilancio, a poco più di un mese dall’avvio della commercializzazione, è Gianni Amidei, amministratore delegato di Alegra, società commerciale di Apo Conerpo, leader europeo nell’ortofrutta fresca.
“A livello italiano - dichiara Amidei - la produzione complessiva si mantiene sostanzialmente stabile sui livelli dell’anno scorso, vale a dire attorno ai 4.200.000 quintali. In leggero aumento (+8% sul 2012), invece, il prodotto conferito dai soci di Agrintesa, cooperativa di punta di Alegra e una delle principali realtà ortofrutticole e vitivinicole dell’Emilia Romagna. Un trend che conferma la tendenza generale registrata in tutto il comprensorio romagnolo”. Le ragioni di questo incremento produttivo sono da ricondurre essenzialmente all’andamento climatico che ha ritardato la raccolta, favorendo l’accrescimento dei frutti caratterizzati così da un peso medio più elevato rispetto all’anno precedente.
“Decisamente superiori rispetto al 2012 - prosegue l’amministratore delegato di Alegra – anche l’indice qualitativo e la pezzatura dei kiwi, in particolare in Emilia Romagna”.
“Passando dall’analisi delle prime settimane di campagna alle previsioni per i prossimi mesi – conclude Amidei – ci aspettiamo una contrazione delle esportazioni verso il far East per motivi essenzialmente logistici. Contemporaneamente, prevediamo che continueranno le difficoltà sul mercato italiano, mentre nutriamo buone aspettative per quanto concerne domanda e quotazioni sul mercato europeo e nordamericano, in particolare nella fase finale della campagna (marzo-maggio), alla luce delle calamità atmosferiche che hanno colpito il Cile e che incideranno significativamente sull’arrivo del loro prodotto sui mercati del nostro emisfero”.
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