RAVENNA | L'estate infinita dei Tame Impala, mercoledì 9 alla Rocca Brancaleone
A tutti quelli che nel 1967 non c’erano, non si potevano muovere o magari avevano la testa altrove, il Ravenna Festival offre la possibilità di tuffarsi nelle atmosfere - per lo meno in quelle sonore, oppurtunamente riaggiornate - della «Summer of Love», fosse anche solo per un paio d’ore.
Ci si aspetta una certa intensità e tanta utopia disciolta nei riverberi delle chitarre e negli effetti delle tastiere dal concerto che gli australiani Tame Impala terranno martedì 9, alle 21.30, alla Rocca Brancaleone, per l'unico appuntamento delle Weird Tales del festival bizantino, curato da Bronson Produzioni.
Una data che i seguaci del rock indipendente di oggi si sono appuntati da mesi, anche perché la band del cantante Kevin Parker suonerà in Italia tre concerti in tutto. In circolazione da un decennio scarso, Parker ha formato i Tame Impala da circa un lustro, ottenendo consensi crescenti che hanno portato il secondo album «Lonerism», dell'anno scorso, a far capolino persino nelle classifiche di vendita italiale, solitamente poco attente e piagate dal download illegale. Quello degli australiani è certamente rock psichedelico, nell'accezione più melodica e sognante del termine, facciamo dalle parti del Lennon di fine anni '60. Una formula non aggressiva, la loro, ma piuttosto ammaliante e forte di un suono che sa farsi «liquido» all'occorrenza. Un suono che non è comunque puro revival, data l'attenzione agli umori del presente di una band che ha certamente ben chiari in testa i modelli inossidabili degli anni '60, ma non fa finta che, da allora, 45 anni di suoni, traumi e immaginari siano trascorsi invano. (f.sav.)Biglietti 11-24 euro, info 0544/249211.