RAVENNA | Tre giorni di incontri per il Grido della Farfalla

Un nastro colorato che si tende da palazzo a palazzo: il Grido della Farfalla si è presentato così in piazza del Popolo a Ravenna, con l'installazione Leghiamo la città con un filo. Una serie di nastri colorati, «un percorso di riscoperta dei rapporti umani nella loro semplicità - spiega Silvia del Gruppo dello Zuccherificio -, di riaffermazione del piacere di stare insieme e di condividere qualcosa, sia esso un muretto, una piazza o un vicinato. Un semplice filo colorato che ognuno dovrà attaccare alla porta del proprio vicino di casa. Sarà un cordone che collegherà tutte le case di Ravenna e ricorderà a noi e a chi vive accanto a noi che abitiamo vicini e abbiamo ancora qualcosa da condividere».
Rimettersi insieme, riunirsi, dibattere su educazione, partecipazione, diritti e informazione libera: sono questi alcuni dei temi affrontati dal Gruppo dello Zuccherificio nella quinta edizione del festival Il Grido della Farfalla, che si svolgerà in piazza San Francesco fino a domenica 19 maggio. Democrazia e educazione saranno infatti gli argomenti al centro degli incontri di venerdì 17 maggio: alle 17 con l'evento a cura di Arcigay «Contrasto Attivo al Bullismo e alle Discriminazioni: l'esperienza nelle scuole. Proposte per il futuro». Mentre alle 19 si passa a parlare di gioco d'azzardo sia dal punto di vista criminale che da quello sociologico con Maurizio Fiasco della Consulta Nazionale Antiusura. Nell'occasione saranno premiate le opere dei ragazzi under 25 che hanno vinto il concorso «Un antidoto per non morire di gioco d'azzardo». Alle 21 si parlerà dell'importanza di partecipare in una democrazia col politologo Gianfranco Pasquini e il giornalista de IlSole24Ore Luca De Biase.
I diritti e chi ne è privato saranno il tema della giornata di sabato 18: alle 17, dibattito sulle nuove povertà e sulle possibili forme di aiuto ai senza fissa dimora, con l'associazione Avvocato di Strada e Fuori Binario, il giornale dei senza dimora di Firenze. Invece, del problema del lavoro e dei giovani parlerà, alle 19, Walter Passerini, giornalista, ideatore di Corriere Lavoro, con i ragazzi del giornale studentesco Il Calimero.
Altro tema affrontato dalla manifestazione è il femminicidio, con la video proiezione Non è amore (al Mar, venerdì 17 ore 17-19) e l'incontro, alle 21, sul fenomeno della violenza sulle donne, in crescita continua.
La manifestazione si conclude domenica 19 con una giornata incentrata sull'informazione libera, alle 17 con «La guerra raccontata in tv», e sulla mafia, alle 19 con «Combattere la mafia...questione di coraggio?» con Gaetano Alessi, autore del libro Le Eredità di Vittoria Giunti, e i giornalisti David Oddone, Fabio D'Urso e Luciano Bruno. Infine, alle 21 il Grido della Farfalla chiude con i vincitori della seconda edizione del premio Gruppo Dello Zuccherificio per il giornalismo d'inchiesta.