FAENZA | Allerta sicurezza, la giunta rafforza la videosorveglianza in città
Potenziamento della videosorveglianza, nuovi servizi di controllo del territorio, allargamento della partecipazione civica. Questi sono i principali punti sui quali si sta caratterizzando l'azione dell'amministrazione comunale sul tema, delicato e fortemente attuale, della sicurezza urbana. L'ultimo furto avvenuto nella sede faentina della Fipsas, in cui ignoti hanno sottratto attrezzature destinate alle attività scolastiche e con i disabili, è solo l'ultimo. Ormai non passa giorno in cui le cronache non riportano eventi che si verificano ai danni dei cittadini e delle famiglie faentine. Topi d'appartamento, taccheggi, furti di biciclette, dalla stazione dei treni e dai negozi, ed ancora risse, violenze verbali e fisiche, mettono seriamente sotto scacco il senso di sicurezza generale.
Che la situazione sia delicata lo dimostra l'attenzione della stessa amministrazione. Il sindaco Giovanni Malpezzi, infatti, accompagnato dal comandante della Polizia municipale Paolo Ravaioli e del vice questore faentino Silvia Gentilini, hanno infatti deciso di organizzare incontri con la cittadinanza per fare il punto della situazione. «La preoccupazione e l'attenzione da parte nostra sul tema sicurezza c'è ed è continua. Questi incontri sono solo un esempio. C'è da dire però che un dato che è emerso è quello che evidenzia come il trend, a Faenza, per quanto riguarda rapine e furti, è in linea con quello dello scorso anno. Soprattutto - sottolinea Malpezzi - i dati ci dicono che siamo ampiamente sotto la media nazionale».
Per quanto concerne le iniziative di controllo del territorio a fare un quadro generale è il comandante della polizia municipale Paolo Ravaioli. «Per quanto concerne le nostre competenze - conferma - possiamo affermare che l'impegno è totale. Oggi l'organico della Polizia municipale, seppur in sotto organico di 14 unità, è di 45 agenti. Con le forze che abbiamo i servizi ordinari e straordinari non mancano». L'ultimo che ha preso il via a marzo è «la realizzazione di un presidio nel parcheggio dell'ospedale». Ma non solo. «Dall'inizio dell'anno i nostri agenti sono costantemente attivi anche sul versante del controllo per quanto riguarda gli accampamenti dei nomadi. Solo per dare un'idea nel 2012 sono state elevate nei confronti di queste persone un centinaio di sanzioni mentre dall'inizio del 2013 abbiamo già effettuato 86 sanzioni. Per lo più gli interventi in questo ambito - ricorda ravaioli - sono incentrati nel piazzale Pancrazi, alla Graziola, nelle vie Proventa e Marozza e nel parcheggio delle Cicogne».
Sulla videosorveglianza Ravaioli evidenzia come «in questi giorni è arrivata la conferma del finanziamento regionale per la realizzazione dell'ultimo step fino ad ora progettato. La copertura del servizio con telecamere verrà così realizzato su via Cavour, corso Mazzini, porta Montanara, il Fontanone e ponte delle Grazie. A questo vanno aggiunti tre punti per il controllo targhe che installeremo sulla via Emilia, via Granarolo e via San Silvestro».
Infine c'è la questione cittadinanza attiva. «Tra le azioni messe in campo - ricorda il comandante Ravaioli - c'è quella della istituzione degli assistenti civici. Da un paio di settimane si è concluso il secondo step di reclutamento, che ha interessato otto persone, e che verranno impiegate in futuro per tutti quei servizi di prevenzione e monitoraggio soprattutto effettuati nei parchi pubblici della città. Con questi ultimi innesti oggi arriviamo a 29 persone formate per prestare questo servizio».