ECONOMIA | Sviluppo e occupazione, le 12 regine della Cna

Essere eccellenza in tempo di crisi ha un significato ancor più forte. Per questo la 15ª edizione del «Premio sviluppo e occupazione» promosso dalla Cna di Ravenna ha un sapore particolare.
Sono dodici le imprese premiate: Amoa Parrucchieri di Ravenna, Cavi Europack di Conselice, Energy Casa di Faenza, Faso Domenico di Savio di Cervia, F.lli Domeniconi di Cervia, La Panacea di Ravenna, Magnani Giuliano di Cervia, Rbm di Massa Lombarda, Shampol Parrucchieri di Riolo Terme, Tellarini Pompe di Lugo, Tfc di Alfonsine e Vica di Faenza
Le 12 imprese associate premiate si sono contraddistinte nel corso del 2012 per aver sviluppato la loro attività attraverso un aumento della base occupazionale. Sono state circa 180 le aziende premiate dal 1998 ad oggi.
«E' un riconoscimento importante e non formale per la Cna - spiegano dall'associazione - perché le imprese associate premiate dimostrano ancora una volta quanta vitalità, quanta forza e potenzialità sono racchiuse nel comparto dell'artigianato e della piccola impresa della nostra provincia. E lo dimostrano soprattutto attraverso le loro performance di crescita, qualitativa e quantitativa, la loro concreta capacità di affrontare le impegnative sfide dei mercati nazionali e internazionali, ma anche, e soprattutto, per il loro radicamento territoriale che è una caratteristica fondamentale di questo segmento di impresa».
Tutto questo si è realizzato in un anno, il 2012, in cui la crisi economica ha colpito ancora in modo particolarmente duro. «E' bene specificare che, nell'ultimo quinquennio, il 2012 (insieme al 2009) si è caratterizzato per aver fornito le performance peggiori praticamente su tutti gli indicatori economici - sottolineano dall'associazione -: consistente calo del prodotto interno lordo, aumento della disoccupazione, crescita dell'inflazione, consumi interni ai minimi storici, crescita minimale del numero delle imprese. Il 2013 sarà ancora un anno di fermo dell'economia in generale, contraddicendo i profeti della ripresa che lo avevano segnalato come l'anno della svolta. In questa situazione di costante difficoltà del nostro sistema economico il dato che ci preoccupa maggiormente riguarda la tenuta del sistema imprenditoriale, in particolare del segmento dell'impresa diffusa».
In provincia di Ravenna nei dati espressi in riferimento alla tenuta imprenditoriale «riscontriamo che, alla fine dello scorso anno, 421 aziende mancavano all'appello al Registro Imprese (-0,99%), di queste ben 226 sono artigiane (-1,91%) e con le previsioni relative alla congiuntura economica 2013 e con l'andamento delle iscrizioni alla Camera di Commercio di questi primi due mesi dell'anno, questi dati sono destinati a peggiorare ulteriormente - conclude l'associazione -. In questi anni difficili le imprese italiane hanno compiuto il miracolo, hanno resistito e sono riuscite a stare sul mercato. Spesso in completa assenza di politiche economiche e di sostegno, sono riuscite a migliorare il proprio posizionamento sui mercati e si sono rafforzate. Oggi è indispensabile rimettere al centro dell'azione politica l'economia reale, l'impresa da cui dipende il lavoro, riducendo su entrambi i fronti la pressione fiscale, ricollocandola in linea con le più competitive economie europee».