LUGO | Recupero del Pavaglione, s'allungano i tempi
E' in fase di ultimazione il progetto esecutivo per la riqualificazione del piazzale interno del Pavaglione. Un primo passo per ridare lustro al settecentesco centro commerciale naturale, da sempre fiore all'occhiello dell'immagine cittadina: un intervento inserito nel bilancio 2012, programmato per il 2013, anche se non è escluso che la sua realizzazione possa slittare al 2014.
Le ambizioni, tuttavia, sono ben più alte: se per la riqualificazione del cortile «basteranno» 650mila euro, per rimettere in sesto l'intera struttura si parla di spese nell'ordine dei 10 milioni di euro.
Una cifra ovviamente irreperibile, che però non impedisce all'amministrazione di pensare alle ipotesi per il futuro: «Il Pavaglione attualmente è sfruttato solo al piano terra, dove si trovano le attività commerciali - spiega Nicola Pasi, assessore al Bilancio -. Tuttavia esiste un primo piano, e molti negozi hanno anche un piano sottotetto. Tutti questi spazi attualmente sono inutilizzati, e richiedono di ingenti interventi per essere agibili».
Interventi, appunto, per i quali è difficile immaginare una copertura: «Il Comune non può permettersi una simile opera, la cui spesa complessiva arriverebbe a circa 10 milioni di euro. Per questo bisogna ragionare su interventi che prevedano il coinvolgimento di privati e degli stessi commercianti, magari su più stralci».
Le attività commerciali nelle logge del Pavaglione sono 50 (solo una è attualmente sfitta, per la quale è indetto il bando di affidamento). La superficie media delle attività commerciali è di 35 mq, con un minimo di 12 e un massimo di 91 mq. «Il Comune oggi incassa circa 356mila euro all'anno di affitti, che sono calcolati in base alla metratura e al numero delle vetrine (la prima costa 1256 euro all'anno, mentre per ogni ulteriore vetrina se ne pagano 628). Per questo, in un'ottica complessiva di rilancio della struttura, pensare di sfruttare anche il primo piano sarebbe un'occasione per garantire maggiori entrate, necessarie al sostentamento del Pavaglione stesso, al di là degli interventi strutturali fondamentali come il recente rifacimento del tetto».
Al momento, però, è necessario «accontentarsi» della rinfrescata al cuore del quadriportico, dettata dal raggruppamento di professionisti guidati dell'architetto Enrica Dall'Ara, vincitori del bando indetto lo scorso anno. Un progetto che ha sollevato più di una perplessità, dalle modalità di affidamento dell'appalto al merito dell'intervento, a partire dall'arrivo delle betullee.
«Si tratta di un intervento prioritario - commenta Pasi -, dalla sua ultimazione sicuramente il 'passeggio in centro' ne trarrà benefici. Il Pavaglione è un centro commerciale naturale ante litteram e contribuisce notevolmente all'attrattività di Lugo, insieme alla Rocca. Anche qui stiamo investendo per rendere gli spazi sempre più aperti alla cittadinanza, cercando nuove formule in collaborazione con i commercianti». Il riferimento è, oltre alla concessione per l'utilizzo del giardino pensile nei mesi estivi, all'allestimento di nuove sale dove fanno capolino l'enogastronomia locale e spazi espositivi.
Tornando al piazzale del Pavaglione, se da un lato la sua progettazione sarà ultimata entro l'estate, per quanto riguarda l'apertura del cantiere le tempistiche sono legate alle (ormai solite) incertezze dovute al Patto di stabilità: sarà l'amministrazione nei prossimi mesi, in base alle possibilità effettive di spesa, a decidere quali progetti partiranno e quali slitteranno agli anni successivi. Una data certa di inizio lavori, quindi, ancora non c'è.