Storie di parole romagnole

Romagna | 22 Gennaio 2017 Cultura
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di Gilberto Casadio
Il dialetto Rumâgna e l’italiano Romagna derivano dal latino Romània, che letteralmente significa «territorio abitato dai Romani». Questo nome compare per la prima volta negli scrittori latini del V secolo dopo Cristo, con il significato generico di «mondo romano» in opposizione a quello barbarico.
Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, Romània assunse un significato più specifico: quello di «territorio soggetto all’autorità dell’Impero Romano d’Oriente», detto anche Impero Bizantino, i cui sudditi chiamavano se stessi romani perché si consideravano a tutti gli effetti eredi e continuatori della grande tradizione della Roma imperiale. Per questo motivo, in Occidente si chiamò Romània l’Esarcato di Ravenna, il territorio non conquistato dai Longobardi (che avevano invaso l’Italia nel 568) e rimasto soggetto all’impero bizantino che lo governava attraverso un vicerè, detto esarca. Agli inizi del VII secolo il territorio dell’Esarcato andava da Rimini a Bologna e dal crinale appennico al delta del Po e oltre; un ambito geografico più vasto, ma di fatto coerente con gli attuali confini della regione storica romagnola: a ovest il fiume Sillaro, a nord il Reno, a est il mare Adriatico fino al promontorio di Focara, a sud il crinale fra i fiumi Conca e Foglia e poi quello appenninico fino alle sorgenti del Sillaro.
Accanto a Romània per designare il territorio esarcale compare successivamente la forma diminutiva Romanìola o Romandìola: «piccola Romània», divenuta poi Romaniòla o Romagnola.
Ma dal 13° secolo in poi, nei testi in italiano compare esclusivamente la forma Romagna, da cui l’aggettivo romagnuolo o romagnolo. Sempre e solamente Romagna dunque, se si eccettua l’uso nell’Ottocento del plurale Romagne: un riflesso della suddivisione del territorio nelle quattro legazioni di Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì. Una seconda eccezione è rappresentata da Romagnola, che designò fin dal XVII secolo quella che oggi gli studiosi chiamano Romagna Estense, cioè il territorio che fu per oltre centocinquanta anni sotto il dominio ferrarese, prima di ritornare nel 1598 allo Stato della Chiesa.
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